ROMA (ITALPRESS) – “La memoria di FdI oggi? Innanzitutto è la memoria d’Italia, poi c’è una memoria più vicina, quella del Dopoguerra. Siccome si parla sempre del diritto di parola, vorrei che si ricordasse Ugo Venturini, che morì perchè difendeva la presenza di Giorgio Almirante attorno al palco che i suoi avversari politici volevano assaltare”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel suo intervento a Fenix, la festa di Gioventù Nazionale. “Nessuno a destra ha mai impedito ad altri di esprimere le proprie idee. Negli anni ’70 feci finta di essere di sinistra per poter parlare alla Bocconi”, ricorda La Russa, che poi aggiunge: “Sono le nostre idee che hanno sempre fatto paura alla sinistra”. “Siamo diventati i più atlantisti nella difesa dell’Occidente, cosa che manda in bestia la sinistra”.
Parlando di Gianfranco Fini, La Russa ritiene che “abbia fatto grandi errori nella parte finale del suo percorso politico, ma ha avuto anche grandi meriti. Un giorno faremo un’assemblea per capire come potè avvenire che uno dei fondatori di Alleanza Nazionale andasse poi a fondare un partito come Fli”. Per La Russa, inoltre, “c’è un programma preciso del centrodestra in cui c’è la risposta a diversi questioni sociali, non bisogna pensare che si possa fare tutto in 8 mesi, è un programma tarato su 5 anni: un pò di pazienza”.

– foto xl3/Italpress –
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