Quanti gatti e cani iniziano a stare male e, dopo la visita dal veterinario, vengono riportati a casa, purtroppo, con la diagnosi di un tumore?

A Bologna sarà possibile rispondere quando sarà attivato in via sperimentale il Registro Tumori degli animali da compagnia, volto alla raccolta ed elaborazione dei dati relativi alle patologie neoplastiche negli animali presenti sul territorio dell’Ausl del capoluogo felsineo. Il progetto, presentato dalla stessa Ausl e finanziato dalla Regione con 40mila euro, è stato approvato in questi giorni dalla Giunta e sarà svolto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna e l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bologna.

L’idea è nata non solo per avere un unico strumento di raccolta informatizzata che metta a disposizione numeri e dati aggiornati, ai fini della prevenzione e della ricerca, ma anche per verificare, in futuro, un possibile confronto con il “Registro Tumori” regionale degli esseri umani. Infatti i più recenti studi volti a definire gli aspetti istopatologici, genetici e molecolari delle neoplasie spontanee degli animali e le ricerche relative alla comprensione delle relazioni tra tali aspetti e le problematiche diagnostiche e terapeutiche, continuano a dimostrare analogie biologiche con i corrispondenti tumori umani; inoltre, poiché gli animali da compagnia condividono lo stesso ambiente dell’uomo, vivono mediamente meno e hanno un minore tempo di latenza per molte patologie legate all’inquinamento ambientale, possono costituire un indicatore ‘sentinella’ di possibili futuri problemi sanitari umani.

Il progetto, quindi, è finalizzato alla realizzazione di uno specifico Registro informatizzato per la raccolta e l’elaborazione dei dati sulle patologie tumorali di cani e gatti che saranno trasmessi in via telematica dai medici veterinari aderenti della provincia di Bologna; inizialmente sarà attivato per la registrazione, raccolta ed elaborazione dei dati relativi alle patologie neoplastiche dei cani e successivamente sarà esteso ai gatti. Dovrà consentire l’elaborazione di informazioni epidemiologiche confrontabili con quelle presenti nel Registro tumori dell’uomo dello stesso territorio; inoltre, prevedere la produzione di dati e la diffusione dei risultati per la valutazione di interventi di prevenzione oncologica in campo medico-veterinario. Tutte le figure coinvolte nel progetto si impegnano a comunicare e informare regolarmente i medici veterinari aderenti, anche realizzando specifici corsi di formazione.

“Poter contare su una raccolta sistematica di tutte le informazioni utili relative alle patologie neoplastiche negli animali da compagnia  può essere utile non tanto, e non solo, ai fini statistici, ma soprattutto in relazione alla ricerca e alla prevenzione- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffale Donini-.  Altro obiettivo del progetto, che mette insieme tante competenze e soggetti diversi, è quello di permettere studi comparativi sul comportamento dei tumori spontanei e sull’eventuale ruolo giocato da fattori di rischio ambientale nel determinare i tumori stessi, nonché di rilevare elementi utili per la prevenzione di neoplasie che colpiscono la specie umana. Una sperimentazione che potrà essere eventualmente estesa a tutta l’Emilia-Romagna”.

Un gruppo tecnico nominato dall’assessorato alle Politiche per la salute e composto da rappresentanti dell’Ausl Bologna, del Dipartimento di Scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna e dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bologna, dovrà definire specifici documenti finalizzati: all’individuazione e condivisione del sistema informatico, che sarà fornito e gestito dall’IZSLER; alla definizione degli strumenti di raccolta, condivisione e diffusione dei dati; alla individuazione delle modalità e delle procedure di trasmissione degli esiti di laboratorio da parte dei Medici Veterinari libero professionisti e dei laboratori; alla programmazione e condivisione di percorsi formativi per i Medici Veterinari libero professionisti; alla possibile integrazione con i sistemi informatici esistenti, inerenti alle patologie oncologiche umane e degli animali da compagnia in ambito nazionale.

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