Continuano gli appuntamenti con la poesia di Vola Alta Parola, grazie all’attenzione di Guido Monti per questa attesa rassegna estiva promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia.

Venerdì 14 luglio – sempre alle 21,30 a Palazzo da Mosto – sarà la voce di Gianni D’Elia ad accompagnare il pubblico nei versi tratti dal suo ultimo libro di poesie inedite “Il suon di lei” (il sintagma è nell’Infinito di Leopardi) pubblicato da Luca Sossella Editore nel 2020.

Il poeta pesarese, in dialogo con Guido Monti, racconterà la precarietà esistenziale della sua generazione, mettendo in risalto l’estraniazione dell’uomo dall’esperienza – privata, etica, civile e sociale – e l’urgenza malinconica e tormentosa di un rapporto più vero con la realtà.

Il libro “Il suon di lei” si presenta come un libretto d’opera, con varie sezioni, ed è un omaggio a Rossini e Leopardi, perché fondato sul canto, la rima, la quartina. Alcune liriche sono state scritte durante la pandemia.

 Reputo-se mai li conto-

 primi -i poeti- poi il sole-

poi l’estate-poi il cielo di Dio-

e poi- l’elenco è chiuso -…

 

Gianni D’Elia (Pesaro, 1953). Ha pubblicato nella collana di poesia diretta da Roversi e Giancarlo Majorino per Savelli nel 1980 Non per chi va. Per Einaudi ha tradotto I nutrimenti terrestri di André Gide (1994) e Lo spleen di Parigi di Baudelaire (1997) e ha pubblicato otto raccolte di poesia: Segreta (1989), Notte privata(1993), Congedo della vecchia olivetti (1996), Sulla riva dell’epoca (2000), Bassa stagione (2003), Trovatori (2007), Trentennio. Versi scelti ed inediti 1977-2007 (2010) e Fiori del mare (2015). Il suon di lei (2020).

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