Al termine degli approfondimenti investigativi, personale della Questura di Reggio Emilia ha dato esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal GIP presso il Tribunale di Minorenni di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un minore gravemente indiziato di una tentata estorsione in danno di coetanei consumata in città al quartiere Canalina.

In particolare, secondo la prospettazione accusatoria ancora in fase di indagine, il minore è gravemente indiziato di avere consumato nella giornata dello scorso 10 giugno una tentata estorsione in danno di una coppia di coetanei. L’indagato avrebbe fermato due coetanei, imponendo loro di mostrargli il contenuto delle tasche al fine di impossessarsi dei loro valori. Una delle vittime ha tentato di reagire, venendo colpito al volto con pugni e schiaffi. Nella circostanza è sopraggiunta un’autovettura della Polizia di Stato alla cui vista l’indagato si è dato a precipitosa fuga.

Il destinatario della misura cautelare è un minore già noto alla Questura, poiché gravato da precedenti specifici, anche gravi, contro la persona, il patrimonio e l’ordine pubblico, evidenziatosi, in particolare, nel quartiere Canalina.

La Questura, che da tempo ha acceso un focus sulla criminalità che coinvolge minori o giovanissimi, invita tutti coloro che abbiano subito comportamenti penalmente rilevanti a rivolgersi, con fiducia, alle Forze dell’Ordine denunciando quanto subito. È corretto ricordare che il minore davvero coraggioso non è quello che consuma un delitto ma quello che, essendo vittima o testimone di un soprusi, ha il coraggio di rivolgersi, con fiducia, alle Forze di Polizia.

 

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