Lunedì 31 luglio, nell’ultimo giorno della sua mostra “Tracce senza bussola”, l’autore Gianni Valbonesi incontra il pubblico per raccontare le 12 mappe che ha realizzato “ridisegnando” attraverso il collage mappe storiche dell’Archivio comunale.
L’incontro, alle 18.30, nelle sale dell’Archivio storico comunale a Palazzo dei Musei (in largo Sant’Agostino), è l’evento di chiusura della mostra che è stata inaugurata il 9 giugno, in occasione della Notte degli Archivi dedicata al tema del viaggio, ed è aperto a tutti, con brindisi di saluto finale.
Partendo dalle antiche mappe del distretto modenese custodite in Archivio, Valbonesi ha realizzato questi nuovi lavori in cui sogni e allusioni si intrecciano e si rincorrono. Testimonianze settecentesche del territorio che comprende le ville dell’antico Distretto modenese, così come sono state tramandate perlopiù dal Fondo del Magistrato di Acque e Strade, si rianimano grazie allo sguardo ora poetico, ora ironico e ammiccante dell’artista modenese. Valbonesi ci accompagna per strade e sentieri di passata memoria, in un viaggio nella storia che ci invita a rivivere con occhi nuovi. Come ha scritto Francesco Guccini nella prefazione alla mostra, l’artista, con grande perizia, “sceglie una porzione di mappa e la lavora in modo che quel frammento si trasformi in un paesaggio irreale, metafisico, onirico, fantastico”, accompagnando il visitatore per strade e sentieri di passata memoria e insieme nuovi.
Gianni Valbonesi è nato a Roma nel 1941, ma è sempre vissuto a Modena, dove ha frequentato l’Istituto d’arte Venturi. Ha partecipato a 42 collettive di gruppo e di tendenza, di cui la prima nel 1961. Ha tenuto 27 mostre personali. Ha composto 630 collages, più numerosissime elaborazioni di mappe. Ha partecipato all’edizione di un evangeliario e realizzato una performance in Duomo. Ha progettato il monumento nel parco della Resistenza a Modena.