Proseguono come da programma i lavori di Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea convenzionale Bologna – Prato ed il suo adeguamento agli standard europei per il traffico delle merci, con l’obiettivo di consentire il passaggio dei treni adibiti al trasporto di semirimorchi e container High Cube (autostrada viaggiante). In corso interventi a gallerie, binari, linea di trazione elettrica e agli impianti tecnologici di circolazione. I cantieri sono attualmente operativi fra Pianoro e San Benedetto Val di Sambro dove si lavora all’allargamento di 17 gallerie per una lunghezza complessiva di 13 chilometri.

Da sabato 12 agosto a domenica 3 settembre le attività si estenderanno fino a Prato, per consentire lavori alla linea di trazione elettrica e l’avvio degli interventi di innalzamento dei marciapiedi e installazione degli ascensori nelle stazioni di Vernio e Vaiano. A Vaiano sono previsti anche la realizzazione di un nuovo marciapiede a servizio del binario 4 e il prolungamento del sottopassaggio, mentre a San Benedetto Val di Sambro è già stata completata la realizzazione di un terzo marciapiede – a servizio del binario 4 – funzionale anche a ridurre gli effetti dei lavori sul traffico ferroviario. Le successive fasi dei lavori programmate per l’anno in corso interesseranno le tratte Pianoro – Vernio (4/10 settembre) e Bologna – San Benedetto Val di Sambro (11 settembre/12 novembre).

Previsti a cura delle imprese di trasporto servizi sostitutivi con bus e alcune modifiche all’offerta tutte consultabili sui sistemi di vendita. Regolare la circolazione dei treni sulla linea AV Bologna – Firenze.

La linea convenzionale Bologna – Prato rappresenta il cuore del corridoio ferroviario Scandinavia – Mediterraneo, asse cruciale per l’economia e per il commercio europeo che ha l’obiettivo di favorire il trasporto delle merci tra la Norvegia e la Svezia, il cuore dell’Europa centrale e l’Italia, fino all’estremo Sud del Continente. Gli interventi, del valore di oltre 530 milioni di euro, assicureranno da subito un più efficace collegamento dei porti toscani e del sistema logistico e portuale emiliano-romagnolo con il centro e il nord dell’Europa, ma sarà tutto il traffico ferroviario a beneficiare dei lavori in termini di maggiore regolarità del servizio e potenzialità della linea.

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