Torna dal 6 al 10 settembre l’atteso appuntamento con la Giarèda, la festa in onore della Beata Vergine della Ghiara, protettrice della città e della Diocesi.

“La Giarèda ha sempre segnato un momento di ritorno dopo la pausa estiva e ripartenza della attività sia per la vita civile, sia per quella religiosa – ha spiegato oggi alla stampa il sindaco Luca Vecchi – E’ un momento importante per i reggiani, un evento da sempre molto partecipato che valorizza il centro storico. La rivalutazione della zona sud-ovest della città, che ha visto interventi dal piazza Gioberti fino alla passeggiata estense, inoltre, proseguirà con il rifacimento dell’impianto d’illuminazione esterna della chiesa della Ghiara. Dopo essere intervenuti sull’interno, valorizziamo ora anche la facciata della Basilica”.

“All’interno della sagra della Giarèda – ha sottolineato l’assessora al commercio Mariafrancesca Sidoli – il richiamo alla tradizione è fortissimo anche tra le bancarelle. Quest’anno, infatti, con il ritorno delle Proloco, la preparazione e cottura del pane nei forni a legna curata dal Comitato turistico di Novellara e il Pan de Re la tradizione enogastronomica del territorio sarà tra le protagoniste della sagra. Non mancheranno inoltre gli appuntamenti culturali che affiancheranno quelli liturgici, tra cui il concerto sul sagrato della Ghiara della Filarmonica Città del Tricolore e quello all’interno dei Chiostri minori della Basilica con l’orchestra giovanile di Quattro Castella. Quest’anno, infine, la novità è rappresentata dal corteo degli sbandieratori della “Maestà della Battaglia”, associazione sbandieratori e musici di Quattro Castella, che nella giornata inaugurale della sagra daranno vita a un folcloristico corteo percorrendo tutte le vie in cui si snoda la Giarèda fino ad arrivare in piazza Prampolini”.

Alla presentazione sono intervenuti anche Gino Farina, presidente della Fabbriceria della Ghiara, padre Cesare Antonelli, priore della Comunità dei Servi di Maria della Ghiara, e Giuseppe Adriano Rossi per il concorso di poesia dialettale legato alla sagra. Presente anche la dirigente comunale del commercio Lorena Belli.

IL PROGRAMMA

La 44esima edizione della festa si aprirà mercoledì 6 settembre, alle ore 17, con la tradizionale cerimonia di inaugurazione in piazza Gioberti a cui prenderanno parte le autorità cittadine civili e religiose della città. All’apertura della sagra seguirà l’inaugurazione della manifestazione “Altari fioriti”, composizioni floreali realizzate da alcune unità pastorali della Diocesi.

In serata, alle ore 20.30, gli sbandieratori della Maestà della Battaglia di Quattro Castella partiranno da piazza Prampolini e, accompagnati dai musici, percorreranno tutta via Emilia fino a piazza Gioberti, attraverseranno la Giareda e poi tornare nella piazza del Municipio e concludere l’esibizione con spettacolari coreografie composte dai movimenti dei drappi e lanci tra gli sbandieratori.

Fra le proposte che animeranno la festa: il mercato, con prodotti dell’artigianato ed enogastronomici tipici e il ritorno, a grande richiesta, del Pan de Re. Il mercatino delle bancarelle, in collaborazione con Cat Confcommercio, si snoderà tutti i giorni da via Emilia Santo Stefano, lungo corso Garibaldi e fino a piazza Roversi. Nelle giornate di sabato 9 e domenica 10, in collaborazione con l’Associazione Ati Santo Stefano 2.0, il mercatino, inoltre, si estenderà su via Emilia Santo Stefano fino a piazzale Duca d’Aosta dove, per la gioia dei più piccoli, torneranno in piazza “i grilli”, i mitici tricicli a pedale. La cultura sarà tra le protagoniste della sagra grazie alle visite a Basilica e Museo della Ghiara e la tradizionale premiazione del Concorso di poesia dialettale “La Giaredà”.

Il concorso rappresenta ormai un appuntamento irrinunciabile all’interno del programma di eventi dell’omonima sagra settembrina. I premi per l’anno 2023 saranno i seguenti: primo premio Trofeo “La Giarèda”, secondo e terzo premio messi a disposizione dalla Fabbriceria laica del tempio della Beata vergine della Ghiara per le più significative poesie dedicate ai temi religiosi legati alla Sagra. Saranno inoltre assegnati un premio alla miglior poesia, il cui argomento tratti, descriva e valorizzi il dialetto reggiano, messo a disposizione dal Centro studi sul dialetto reggiano, e un premio per la miglior poesia che tratti e valorizzi il cappelletto tradizionale reggiano, messo a disposizione dall’associazione del Cappelletto reggiano.

Di grande suggestione anche la presenza del Comitato Turistico Novellara – C.T.9 – che nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 darà vita alla preparazione e cottura del pane nei forni a legna.

Le celebrazioni liturgiche e i momenti di preghiera culmineranno con la messa solenne nella Basilica della Ghiara, venerdì 8 settembre, alle ore 11, celebrata dal vescovo della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Giacomo Morandi.

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