Dal 7 al 10 settembre 2023 torna al Parco Ferrari di Modena per la sua XIV edizione il festival di rievocazione storica Mutina Boica, organizzato da Crono Eventi, un progetto dell’associazione Aes Cranna con il contributo e il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna – manifestazione storica Emilia-Romagna, Comune di Modena, Hera, Coop 3.0.

Quattro giorni di rievocazione, musica, teatro, buon cibo e condivisione per oltre 40 eventi che accompagneranno spettatori e appassionati indietro nel tempo, con proposte per tutte le età e la partecipazione di oltre 300 rievocatori.

Tra le novità di questa edizione, il progetto “Il cammino del piccolo guerriero”, un vero e proprio villaggio gallico per i più piccini, accompagnati tra giochi, teatro e laboratori in un viaggio verso la maturità, che vedrà la partecipazione di oltre 20 bambini provenienti dal teatro di guerra in Ucraina grazie a una partnership con l’associazione Porta Aperta, e l’appuntamento scientifico con la tavola rotonda “Dalla storia al racconto: le strade per narrare il passato” per catapultare il pubblico nella storia attraverso diversi linguaggi quali il romanzo, il fumetto, la rievocazione.

Il tema scelto per questa edizione è “Un Mondo in Fiamme”, per guardare alle fiamme con lo sguardo di chi non ha paura di farlo. «Raccontare la storia, che è il compito principale della rievocazione storica, non toglie la responsabilità di guardare al presente che ci circonda: non di giudicarlo, questo non sta a noi, ma certamente cercare di capirlo utilizzando gli strumenti che meglio conosciamo: la cultura, lo spettacolo, la rievocazione storica – spiegano gli organizzatori – Ecco allora che “Mutina Boica – Un Mondo in Fiamme”, nell’evocare l’immagine di un mondo segnato da conflitti e da quelle lacerazioni sociali che ogni guerra genera, prova a raccontare alcune grandi storie del passato che risuonano con echi profondi nel nostro presente. Con questa edizione vogliamo raccontare episodi, alcuni reali, altri leggendari, che nell’immaginario collettivo ebbero la stessa capacità di creare echi profondi e scuotere il sentimento collettivo del mondo romano repubblicano».

La cornice di Mutina Boica sarà, come sempre, arricchita da stand gastronomici, oltre 15, e dal mercato artigianale, tutto all’insegna dell’impegno plastic free e del contenimento dei rifiuti monouso, percorso iniziato nel 2019 e che ha portato nella scorsa edizione a produrre appena 31 kg di plastica, lo 0,6% rispetto al totale dei rifiuti prodotti che si unisce al 3,5% di rifiuti indifferenziati complessivi prodotti. Sarà inoltre replicata la scelta di non stampare materiali cartacei, iniziata nel 2022, che ha portato a oltre 20mila visualizzazioni del sito nei giorni dell’evento.

L’atteso appuntamento della domenica pomeriggio con lo spettacolo di rievocazione “102 A.C.: LE GALLIE IN FIAMME – quest’anno dedicato all’orda immane che Roma dovette fronteggiare tra il 107 e il 101 a.C. tra Cimbri e Teutoni – avrà come protagonisti oltre 200 rievocatori di 22 associazioni provenienti da tutta Italia che daranno vita ad accampamenti celti, etruschi, greci e romani e a un fitto programma di didattiche e laboratori.

La musica e il teatro avranno come sempre un posto di primo piano a Mutina Boica, con due concerti in più rispetto alla scorsa edizione e alcuni interessanti incursioni nel mondo del folk europeo, grazie alle sonorità degli Almantes – vincitori dell’European Celtic Contest 2022 – e ai virtuosismi ritmici del guitar-man soloist Daniele Mammarella; la line-up delle serate principali è affidata ai ritmi debordanti dei Daridel e dei Corte di Lunas, mentre la chiusura è, come da tradizione, affidata alle ballate piratesche dei Drunkes Sailors.

Sul fronte teatrale, in scena “Le Baccanti”, testo onirico che mescola il timore degli uomini con l’imponderabilità del divino, grande spettacolo co-prodotto da Mutina Boica e STED Teatro, con in scena oltre 50 tra attori, danzatori e figuranti per la regia di Marco Marzaioli.  Anche i dissacranti spettacoli del Teatro Storico d’Azione racconteranno le storie degli Dei dell’Olimpo: nascite, storie e amori delle divinità che hanno segnato la cultura occidentale, affiancati sulla scena dai grandi classici del TSA che il pubblico si aspetta.

«Mutina Boica costituisce ormai un appuntamento consolidato nella programmazione culturale della nostra città – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi – Divulgazione, teatro e arti performative e musica sono gli elementi caratteristici del festival; quattro giorni che ampliano la fruizione culturale a un pubblico sempre più attento e curioso di scoprire la Modena romana e non solo».

«L’attenzione all’ambiente di Mutina Boica, con la prosecuzione di un percorso plastic free già iniziato nel 2019, è davvero esemplare – commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Alessandra Filippi – Questa esperienza di riduzione dei rifiuti in una manifestazione con numeri così imponenti, è per noi molto importante perché è da esempio e traino per altri eventi».

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