Sono stati tanti gli albinetani che, oggi pomeriggio, si sono dati appuntamento davanti allo stadio “Il Poggio” per assistere all’intitolazione dello stesso stadio a una figura molto amata dalla comunità: quella di Guido Nasi. Non solo adulti, ma erano presenti anche tanti ragazzi e bambini vestiti con la divisa dello United Albinea.

L’evento rientrava nel programma della fiera della Fola.

L’assessore allo Sport Daniele Menozzi ha illustrato l’iniziativa e ringraziato i presenti. Poi ha preso la parola il sindaco Giberti, ricordando il motivo dell’intitolazione.

“Siete in tantissimi e ciò testimonia il grande valore e il bellissimo ricordo che ha lasciato guido in tutti noi – ha detto il sindaco – Merita che lo stadio d’ora in avanti porti il suo nome. Ce lo hanno chiesto tanti cittadini e oggi siamo qui”.

Hanno parlato al microfono anche la Presidente di Pro Loco Antonella Incerti, che da ex prima cittadina aveva conosciuto molto bene Nasi e il consigliere federale del Coni, Celso Menozzi, che ha definito Guido “un esempio di correttezza e impegno”.

Per ultima è intervenuta la figlia Claudia con un commovente discorso in cui ha ricordato alcuni aneddoti della vita del padre e ha ringraziato l’amministrazione e la società sportiva per l’intitolazione.

Al termine dei discorsi è stata svelata la targa nella quale “Il poggio” si è trasformato ufficialmente nel campo sportivo comunale “Guido Nasi”.

In conclusione ci sì è spostati nel giardino attiguo alla tribuna nel quale è stato piantumato un tiglio, sempre in memoria di Guido. Di fronte alla pianta è stata posta una targhetta che recita: “Guido Nasi (01/10/1935 – 27/08/2016) educatore sportivo, storico dirigente dell’Albinea, stella di bronzo del Coni, grande amico della comunità locale”.

Il pomeriggio è proseguito con un torneo di calcio del settore giovanile dello United Albinea.

CHI ERA GUIDO NASI

Guido Nasi è stata una figura fondamentale per lo sport di Albinea e non solo.

Nato l’1 ottobre del 1935, Nasi ha vissuto la tragedia della Seconda Guerra mondiale. Di professione muratore, ha gestito con la moglie, il bar Sport che si trovava nel centro di Fola. Nel 1969, in stretta sinergia con la parrocchia allora guidata da don Giuseppe Bassissi, prende vita quello che negli anni sarebbe diventato il “tempio” dello sport albinetano: il campo Picchi. Dopo lunghe giornate di lavoro come muratore, Nasi e i suoi collaboratori volontari si dedicavano alla costruzione degli spogliatoi. Nato tra la chiesa e la strada provinciale 37 “Pedemontana”, il campo negli anni ha ospitato partite di campionato, del Torneo della Montagna, del torneo dei bar e moltissimi tornei estivi. In seguito la sede dell’U.S Albinea (recentemente diventata United Albinea) si trasferì al campo comunale “Il poggio”.

Nasi è stato fondatore della U.S. Montericco e storico dirigente dell’Albinea. Negli anni fu componente della Commissione Lavoro per la delegazione provinciale della FIGC, consigliere provinciale del C.S.I e componente della Consulta per lo sport del Comune di Albinea. Il 18 ottobre del 1994 ottenne l’onorificenza pontificia di Commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa per meriti educativi attraverso lo sport; l’anno successivo fu insignito della Stella di bronzo per dirigenti del Coni. Nasi fu anche consigliere del Comune e della Pro Loco di Albinea.

Ci ha lasciati il 27 agosto del 2016.

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