“La tua città ti fa sentire al sicuro?”, ma anche “Hai idee per migliorare gli spazi verdi?”, oppure “Frequenti le biblioteche?”, e, ancora, “È semplice trovare lavoro?”. Sono soltanto alcune delle domande al centro della campagna “Modena Panel” attivata in settembre dal Comune sui social media e su internet con l’obiettivo di ampliare la platea di cittadini che partecipano alle ricerche online rispondendo ai questionari di opinione, cioè il gruppo da cui estrarre di volta in volta campioni rappresentativi della popolazione modenese. Sono numerosi, infatti, gli ambiti delle indagini di gradimento, rivolte agli utenti dei servizi, e dei sondaggi d’opinione per i quali l’Amministrazione comunale, già da diversi anni, può contare sulla collaborazione dei cittadini nel contesto di un sistema consolidato di ricerche e sondaggi che consente di migliorare costantemente i servizi offerti e adeguarli alle esigenze degli utenti.

La nuova campagna durerà un mese ed è stata sviluppata in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Komunikasi; nel dettaglio, l’iniziativa individua due target di età, da 18 a 24 e da 25 a 35 anni. Per queste due fasce sono stati “costruiti” specifici contenuti per le piattaforme digitali Facebook e Instagram, ovvero “post” su temi di maggiore attrattività per i giovani e che allo stesso tempo, rientrando nelle competenze del Comune, possono essere oggetto di indagine: i sette argomenti riguardano biblioteche, sport, lavoro, sicurezza urbana, cultura, servizi pubblici e spazi pubblici e aree verdi.

La modalità con cui i temi vengono trattati nei post differisce, per immagini e copy (ovvero i testi), in base ai target di riferimento. Tutti i contenuti ospitano, con differenti rappresentazioni grafiche, una “call-to-action”. Ossia un suggerimento a cliccare che, se eseguito, porta al sito www.modenapanel.it, una pagina web in cui vengono elencati i temi al centro della campagna e si invita, appunto, a registrarsi al panel e indicare gli argomenti di interesse nell’ottica di sondaggi futuri.

Per dare ulteriormente valore all’adesione dei giovani alla proposta, ma anche per sollecitare a parteciparvi, è stato previsto anche un “premio” per chi si iscrive, cioè due documenti che, a titolo di ringraziamento, sono scaricabili per i giovani che lasciano la propria email, rendendosi disponibili a rispondere ai sondaggi del Comune. Nello specifico, si tratta di “8+1 cose che forse non sai su Modena”, una piccola guida alle curiosità modenesi, dalla playlist di canzoni “made in Modena” ai murales in città passando per l’odonomastica al toponimo “Modena” nel mondo; e del file grafico della propria iniziale del nome, da stampare per personalizzare la cover dello smartphone, in una versione da collezione tratta da varie serie di Fondazione Modena arti visive (Fmav).

Attualmente sono quasi 2mila i cittadini modenesi che, selezionati casualmente per ogni indagine del Comune e consultati periodicamente, rispondono mediamente intorno al 50 per cento. Gli iscritti, infatti, possono scegliere di volta in volta se rispondere o no ai questionari inviati e possono richiedere la cancellazione dal panel in qualunque momento. Indicativamente, ogni anno, sono previste due o tre sondaggi di opinione e alcune indagini di “customer satisfaction”, queste ultime rivolte solo agli utenti diretti dei servizi. Ovviamente i dati personali raccolti nell’ambito di questi percorsi telematici sono gestiti nel rispetto delle norme sulla privacy, analizzati in forma anonima e aggregata e non sono comunicati a terzi.

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