Casteldelci e Sant’Agata Feltria, nel riminese. Sono le due località toccate oggi durante un sopralluogo effettuato dal commissario straordinario alla Ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo insieme alla vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, nel territorio riminese. Presente anche Jamil Sadegholvaad, sindaco e presidente della Provincia di Rimini, insieme agli amministratori locali.

Dopo un incontro in mattinata a Rimini presso la sede della Provincia, a cui era presente anche la Viceprefetto, Patrizia Claudia De Angelis e gli amministratori dei comuni colpiti, il commissario Figliuolo e la vicepresidente Priolo hanno effettuato un sopralluogo con prima tappa a Casteldelci insieme al sindaco Fabiano Tonielli. Qui, tra gli altri, è stato visitato il cantiere in corso per il ripristino della sicurezza idraulica del torrente Senatello (400mila euro), in capo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
La visita è proseguita poi nei luoghi maggiormente colpiti del comune di Sant’Agata Feltria insieme al sindaco Goffredo Polidori.
In tutta la provincia riminese sono in corso, o si sono conclusi, 248 interventi inseriti nell’ordinanza sulle somme urgenze, per un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro.
Altri 219 cantieri per oltre 57 milioni di euro sono stati candidati a finanziamento, nell’ambito degli interventi urgenti.
“Il sopralluogo di oggi – ha spiegato Irene Priolo – si affianca al lavoro che stiamo portando dal punto di vista tecnico con la struttura commissariale. Ieri abbiamo espresso l’intesa all’ordinanza che permetterà di utilizzare la piattaforma regionale online utilizzata per caricare le istanze di contributo da parte di cittadini e imprese, anche agricole: un passo avanti importante, all’insegna della semplificazione”. “Al tempo stesso – conclude la Vicepresidente – stiamo lavorando ad altri due temi fondamentali: accrescere la dotazione finanziaria in capo al Commissario per assicurare a tutti gli indennizzi dovuti e ampliare il campo dei danni coperti dai ristori dello Stato, comprendendo innanzitutto le spese per i mobili, ad oggi escluse dai ristori mediante proposte di emendamento alle norme”.

 

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