E’ stato inaugurato questo mattina, con un simbolico taglio del nastro, il nuovo sottopasso pedonale che collega il piazzale della stazione al nascente parco dell’Oltreferrovia e alla sede universitaria, con accesso diretto ai binari. L’importo dei lavori ammonta a 1,5 milioni; un secondo stralcio prevede un ulteriore milione.

L’opera, realizzata a tempo di record, diventerà fruibile in queste ore, anche se mancano l’apertura dell’ingresso ovest e qualche ritocco: una serie di rampe consentirà l’accesso anche alle carrozzine, e potrà essere utilizzata per condurre le bici a mano. Tutto il sottopasso sarà videosorvegliato 24 ore su 24.

Erano presenti: l’assessore alla Mobilità Riccardo Righi per il Comune, Emanuele Lolli e Sara Cacchi di RFI, Federico Salardi Direttore Lavori delle Opere di complementamento dell’urbanizzazione, e referenti dell’impresa esecutrice.

Così l’assessore Righi:

«Grazie davvero a tutti, sono contento che qui oggi con me ci siano sia i rappresentanti di RFI, i referenti dell’impresa che ha realizzato l’opera e l’ingegner Salardi che sta seguendo le opere di completamento qua di fronte.

Sono ringraziamenti non retorici perché se oggi siamo qua è perché c’è stato un lavoro di squadra straordinario.

Chi vive Carpi sa che due anni fa qui non c’era nulla, che anche solo immaginare di attraversare la ferrovia a piedi o in bicicletta poteva sembrare un sogno irrealizzabile.

Se ci siamo riusciti non è quindi merito di una sola persona ma di un lavoro di squadra, anzi di comunità.

La stazione è la porta della città per antonomasia e da oggi diventa il perno, il fulcro di due volti di città aprendosi su un versante in trasformazione che ospiterà una sede universitaria.

Non credo ci siano tante altre città al mondo che possano vantare una sede universitaria così innovativa e vicina alla stazione ferroviaria e, quindi, al Centro storico.

L’opera che inauguriamo oggi non è un progetto singolo, ma è un progetto che racconta di una “strategia di città” che ha saputo guardare con un campo visivo largo senza mai soffermarsi sul singolo dettaglio, su una singola infrastruttura.

Da anni stiamo ragionando e sviluppando progettualità sul sistema dei luoghi. RFI si è dimostrata partner fondamentale, perché se dobbiamo guardare alla sostenibilità dello “spostarsi”, allora il trasporto su ferro deve essere protagonista e diventarlo sempre di più.

Spero che l’apertura di un polo tecnologico a ridosso di una stazione che ha voluto fortemente far capire al territorio di area vasta quanto sia importante il collegamento e la sostenibilità, induca RFI a proseguire questo rapporto di collaborazione che ci vede impegnati insieme su più tavoli.

Oggi abbiamo aperto un passaggio fondamentale per una città in trasformazione che racconta di uno sforzo notevole che guarda al futuro. I tempi corrono, e anche noi dobbiamo correre. Mancano solo poche rifiniture che saranno pronte già la prossima settimana. Nei prossimi mesi completeremo l’allacciamento dal fronte stazione e grazie al PNRR faremo il secondo stralcio che prevede la copertura del sottopasso con una pensilina e la riqualificazione del piazzale che darà “respiro” all’abbraccio tra città e stazione».

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