Note al testo, come la musica trasforma le parole. Un’iniziativa, ad ingresso libero, organizzata nell’ambito del Festival Filosofia 2023, a cura di Modena Città del Belcanto e Conservatorio di Musica Vecchi – Tonelli di Modena e Carpi. In programma per venerdì 15 settembre alle 21 al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, “Note al testo” unisce la musica di Beethoven e di Schubert al racconto di Sandro Cappelletto e al suo dialogo ‘sonoro’ con i musicisti.
Questo spettacolo-concerto propone una riflessione su come la musica sappia connotare i testi di cui si fa portavoce, oltrepassando il loro significato più immediato per scavare nell’essenza dei contenuti e delle immagini che la parola esprime. La serata vede protagonisti l’Orchestra del Conservatorio Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi, diretta dal maestro Fabio Sperandio, e il soprano Aida Pascu.
Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, è nato a Venezia nel 1952. È laureato in Filosofia. Tra le pubblicazioni più recenti, Mozart – Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore, 2020) e Beethoven – Il testamento di Heiligenstadt e Quaderni di conversazione (Einaudi, 2022). Ha diretto il volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). È autore di numerosi testi per il teatro musicale. Giornalista professionista, è Accademico di Santa Cecilia.
Aida Pascu si è laureata all’Università Nazionale di Musica di Bucarest ed è attualmente studentessa all’Accademia Nazionale di Musica Gheorghe Dima di Cluj. Ha già cantato su palcoscenici nazionali della Romania, Repubblica Ceca, Francia, Israele e Italia e ha vinto la Medaglia d’Oro alla prima edizione del Concorso Internazionale di Vienna, al debutto nel ruolo di Pamina, nell’opera Die Zauberflote di W.A. Mozart al Teatro dell’Opera Nazionale di Bucarest. Grazie alla vittoria di una borsa di studio della Nuova Università Bulgara si perfeziona con Raina Kabaivanska a Modena e a Sofia, dove svolge una intensa attività concertistica.
Fabio Sperandio si è diplomato in violino con lode, perfezionandosi poi con Salvatore Accardo. Partito da teatri italiani e tedeschi, si avvicina successivamente allo studio della direzione seguendo i corsi di P. Bellugi a Firenze per poi specializzarsi nel repertorio contemporaneo, con A. Tamayo, presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Definito da Zedda “direttore dalla gestualità bella , morbida e chiara, elegante e autorevole”, viene scelto da Renzetti per dirigere Le Nozze di Figaro con l’Orchestra Filarmonica G. Rossini di Pesaro. Da sempre legato ai linguaggi contemporanei, ha fondato con membri del Teatro Comunale di Bologna, Ensemble Zipangu, orchestra d’archi che si fa promotrice della musica del nostro tempo. E’ uscito il suo primo cd con la registrazione della prima mondiale di A large house di Cassandra Miller per archi e percussione e musiche di C. Palestine per i Dischi di Angelica. Dirige regolarmente in Italia e all’estero. E’ docente di Esercitazioni orchestrali presso il Conservatorio Vecchi-Tonelli di Modena.
Modena Città del Belcanto. La tradizione del Belcanto si è fatta valore e impegno per la comunità attraverso l’accordo, sottoscritto da Fondazione di Modena, Comune di Modena, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Conservatorio di Musica Vecchi – Tonelli di Modena, volto a sostenere la formazione e la crescita professionale dei cantanti lirici, nonché la promozione e la valorizzazione dell’offerta culturale del territorio. Mantenere, sviluppare e trasmettere la tradizione lirica nel mondo, abbracciando un pubblico sempre più vasto e giovane, è lo scopo di tale impegno che ha confermato e rilanciato la città di Modena quale polo di attrazione e di interesse internazionale.