Ha seguito il segnale del GPS installato nel proprio monopattino che ignoti ladri gli avevano rubato a Reggio Emilia durante un furto compiuto nelle pertinenze del suo ristorante. E’ giunto quindi nei pressi del Sert di Reggio Emilia notando un uomo che aveva in disponibilità il suo monopattino. Alle richieste di chiarimenti del derubato, che nel frattempo riusciva a scattare con il suo cellulare una foto a colui che utilizzava il monopattino, lo sconosciuto abbandonava il mezzo a due ruote allontanandosi prima dell’arrivo dei carabinieri di Rubiera nel frattempo allertati dallo stesso derubato che chiamava il 112.

Grazie alla foto scattata dal derubato comparata con le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della struttura ospedaliera i carabinieri della stazione di Rubiera riuscivano a identificare l’uomo ora finito nei guai. Per questi motivi con l’accusa di ricettazione i carabinieri della stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 39enne nordafricano domiciliato in città.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. La vittima, un ristoratore 44enne di Reggio Emilia, aveva subito un furto nel ristorante d Reggio Emilia dove gli erano stati asportati 800 euro, una bicicletta e un monopattino. Su quest’ultimo veicolo aveva installato un rilevatore di posizione motivo per cui, successivamente a furto, seguendo il segnale giungeva presso il Sert di Reggio Emilia dove localizzava il mezzo in uso a uno sconosciuto. Quest’ultimo alla richiesta di chiarimenti del proprietario abbandonava il monopattino allontanandosi a piedi non prima però di essere fotografato dal derubato. Quindi l’arrivo dei carabinieri di Rubiera, inviati sul posto dall’operatore del 112 allertato dal derubato, che dopo aver provveduto alla restituzione formale del monopattino rubato avviavano le indagini per identificare lo sconosciuto partendo dalla fotografia scattata dalla vittima che veniva consegnata agli operanti. Quest’ultima comparata con le immagini della videosorveglianza del Sert, acquisite dai carabinieri, consentiva di ricondurre l’uomo all’utilizzatore del mezzo rubato. Successivi accertamenti congiunti portavano i militari a identificare il presunto responsabile che peraltro veniva riconosciuto dal derubato in apposita seduta di individuazione fotografica a cui la vittima veniva sottoposta. Alla luce dei fatti l’uomo veniva denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia per il reato di ricettazione.

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