Tra poco più di un anno sulle linee urbane del trasporto pubblico di Modena circoleranno i primi tre autobus alimentati ad idrogeno, ed altri nove seguiranno entro la metà del 2026. E’ stata infatti aggiudicata ufficialmente a Solaris Italia la procedura di gara, gestita da Tper e finanziata con risorse del PNRR, per l’acquisto di autobus da 12 metri FCHV (veicolo a celle di combustibile ad idrogeno): nell’ambito di questa gara SETA eserciterà un’opzione d’acquisto – prevista a favore delle altre aziende di trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna – per complessivi 12 mezzi. Questo passaggio rappresenta un tassello del progetto Hydrogen Valley, fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale di Modena.

L’investimento di SETA per introdurre i primi 12 mezzi ad idrogeno nel proprio parco circolante ha un valore complessivo di circa 8,2 milioni di euro, di cui circa 6,6 milioni impiegati per l’acquisto dei bus mentre 1,7 milioni copriranno i costi di realizzazione della specifica stazione di stoccaggio, compressione e rifornimento dell’idrogeno (la cui gara è attualmente in corso), che sarà collocata entro la fine del 2024 nelle adiacenze del deposito di Strada Sant’Anna come previsto dalla convenzione sottoscritta tra l’azienda di trasporto pubblico, il Comune di Modena e l’Agenzia per la Mobilità, proprietaria dell’area su cui sorge  il deposito SETA.

“Siamo tra le prime aziende in Italia ad introdurre l’idrogeno come vettore energetico per il trasporto pubblico: è una sfida impegnativa, che abbiamo deciso di intraprendere nella convinzione che si tratti di un’importante innovazione tecnologica che potrà rendere sempre più efficiente, attrattivo ed ambientalmente sostenibile il servizio che offriamo all’utenza. La conclusione di questo passaggio dimostra che i progetti legati a risorse del PNRR, pur prevedendo scadenze tassative e ravvicinate, possono essere concretizzati” sottolinea con soddisfazione Antonio Nicolini, Presidente di SETA. “Tutto questo sarà possibile grazie ai fondi assegnati al Comune di Modena con la misura M2C2-4.4.1 del PNRR-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a favore delle città ad alto tasso di inquinamento. L’arrivo dei nuovi bus ad idrogeno – oltre a rispondere pienamente agli indirizzi del PUMS – si colloca perfettamente nel solco del nostro Piano aziendale degli investimenti, che per il periodo 2021-2024 stanzia oltre 140 milioni di euro (di cui 30 in totale autofinanziamento), con i quali prevediamo di sostituire oltre 420 mezzi, pari a circa il 50% della nostra flotta attualmente impegnata nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza”.

Gli autobus Solaris modello “Urbino 12 Hydrogen” saranno dotati di un innovativo sistema di propulsione ad idrogeno nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza: si tratta di mezzi interamente a zero emissioni, che utilizzano come fonte di energia l’idrogeno convertito in elettricità. Sono quindi caratterizzati dal funzionamento silenzioso che accomuna i mezzi a trazione elettrica, con grande beneficio acustico in ambito cittadino. Inoltre, consentono un’elevata autonomia di percorrenza, pari a circa 350 km.

 

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