Si è conclusa con l’aggiudicazione a Solaris Italia la procedura di gara – bandita da Tper lo scorso marzo – per l’acquisto degli autobus a idrogeno previsti per il bacino di Bologna nell’ambito del progetto di energy mix che l’azienda, in accordo con il Comune, la Città Metropolitana di Bologna e l’agenzia per la mobilità SRM, sta mettendo in campo per rispettare lo sfidante obiettivo della neutralità carbonica per il 2030.

Come è noto, infatti, Tper conta di raggiungere le emissioni zero nell’area urbana di Bologna, con 20 anni di anticipo rispetto all’obiettivo che l’Unione Europea ha fissato con orizzonte 2050. Oltre che a Bologna, Tper utilizzerà i bus a idrogeno anche a Ferrara, come convenuto da accordi di convenzione tra l’azienda, l’agenzia per la mobilità AMI e il Comune di Ferrara.

Solaris Bus & Coach è uno dei principali produttori europei di autobus e filobus; ad oggi l’azienda ha già consegnato oltre 120 unità alimentate a idrogeno in diversi Paesi.

Il contratto d’appalto ha un valore di 130,39 milioni di euro ed è riferito all’acquisto di 130 autobus di 12 metri FCHV (veicolo a celle di combustibile a idrogeno), inclusi i ricambi per tutto il ciclo di vita dei mezzi.

E’, inoltre, prevista un’opzione che potrà consentire l’acquisto di ulteriori 140 mezzi. Verranno in questo modo ottimizzati i costi, oltre che i tempi della gara, allargandone i vantaggi. Tale opzione, utilizzabile anche da altre aziende della regione, è in fase di attuazione da parte di Seta per l’acquisto di 12 veicoli.

I 130 bus a idrogeno sono previsti in servizio a Bologna e Ferrara entro il 2026; il loro acquisto è finanziato con risorse del PNRR.

La fornitura avverrà in più fasi: il primo lotto di 37 unità (34 bus a Bologna e 3 a Ferrara) sarà consegnato già entro il 2024 e la restante parte entro giugno 2026.

Ogni autobus Solaris del modello “Urbino 12 Hydrogen” sarà dotato di un innovativo sistema a idrogeno nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza. La cella a combustibile da 70 kW trarrà idrogeno da cinque serbatoi compositi posizionati sul tetto dell’autobus che possono contenere 37,5 kg di idrogeno consentendo una percorrenza di circa 350 km. L’elevata autonomia con un solo rifornimento è solo uno dei vantaggi; si tratta, infatti, di bus interamente a emissioni zero che utilizzano come fonte di energia l’idrogeno convertito in energia e sono caratterizzati dal funzionamento silenzioso che accomuna i mezzi a trazione elettrica con grande beneficio acustico in ambito cittadino.

Quello dell’idrogeno è un mercato in rapida evoluzione, sostenuto dalle strategie ambientali nazionali e comunitarie e stimolato anche dall’attuale crisi energetica e dall’emergenza climatica che ne hanno accelerato investimenti e ricerca applicata nel settore della mobilità: un decreto del governo ha dato il via libera alla realizzazione delle hydrogen valley con il sostegno della produzione in aree industriali dismesse di idrogeno verde da utilizzare anche nel trasporto locale. L’idrogeno risponde agli indirizzi del PUMS Metropolitano di Bologna, alle strategie ambientali del Comune di Ferrara e all’orientamento della Regione Emilia-Romagna, che di recente ha aggiudicato una gara per la produzione di idrogeno verde, sempre con risorse PNRR.

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