“Le scuole sono cominciate da una settimana, ma in tanti plessi i lavori, annunciati da tempo, sono molto lontani dalla fine. Gli alunni vanno a scuola con i cantieri aperti”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Sassuolo.

“Per fare qualche esempio – prosegue la nota – alle scuole San Giovanni Bosco i lavori sono cominciati solo nella settimana prima dell’inizio delle lezioni; nel cortile sono accatastati i nuovi infissi e il lavoro di montaggio avviene anche vicino alle classi dove si fa lezione. Alle scuole Bellini, dove si doveva abbattere e costruire una nuova mensa, in realtà si è consolidata quella vecchia, mentre nel frattempo i lavori sulla palestra sono molto in arretrato, e la palestra non è agibile, non si sa per quanto. I bambini faranno ginnastica in cortile, sperando nel bel tempo. Alle scuole Rodari, gli operai con la motosega potavano le siepi il primo giorno di scuola, e anche all’interno i lavori stanno ancora andando avanti. Alle Don Milani i lavori non sono finiti: manca il montaggio di tutti i nuovi infissi, che verranno quindi installati a scuola iniziata. Anche alle scuole sant’Agostino i lavori sono ancora in corso. Alle Leonardo (foto) ci sono impalcature intorno alla palestra, e su un lato dell’edificio; e i lavori disturbano, come è ovvio, l’attività didattica, soprattutto per il rumore e il via vai”.

“Naturalmente – prosegue il gruppo consiliare PD – è un bene che vengano fatti i lavori, grazie ai tanti finanziamenti arrivati a Sassuolo, col PNRR: siamo ben contenti che lo stato dell’edilizia scolastica sassolese migliori. Ma erano lavori programmati e annunciati da tempo, addirittura dall’anno scorso: non si tratta di cantieri aperti con urgenza perché cade l’intonaco o delle piastrelle, come è successo in passato, per i quali si è dovuto obbligatoriamente aprire il cantiere durante l’anno scolastico.  Si tratta invece di lavori che hanno avuto comodi tempi di progettazione e programmazione; ma che sono iniziati troppo tardi, come da più parti è stato sottolineato.  Ci chiediamo come questo sia potuto succedere. Avere tanti soldi da spendere non giustifica certo il fatto che i bambini debbano andare a scuola con i lavori in corso!” – conclude il gruppo consiliare PD.

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