Prosegue senza sosta l’attività di contrasto al trasferimento illegale di valuta attuata, attraverso uno strutturato piano d’azione dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, allo scalo aeroportuale “Guglielmo Marconi” di Bologna.

Nel corso del periodo estivo, i funzionari doganali e le Fiamme Gialle hanno intercettato 115 passeggeri che hanno tentato la movimentazione di valuta, da/verso l’estero non dichiarata, per un importo complessivo pari a oltre 1 milione e mezzo di euro; le previsioni valutarie prevedono, infatti, per l’interessato a trasferire da/per l’estero valuta per importi pari o superiori ai 10 mila euro, l’effettuazione di una dichiarazione in dogana.

Negli ultimi giorni, nelle maglie del dispositivo di controllo è finito un passeggero di nazionalità filippina, in arrivo dal Paese di origine, trovato in possesso di oltre Euro 46.800 non dichiarati, occultati nei bagagli che portava al seguito. Lo stesso, ricorrendo le condizioni normative vigenti, ha estinto la violazione avvalendosi dell’istituto dell’oblazione immediata, quindi con il pagamento di circa Euro 5.500.

Nei confronti di alcuni passeggeri, già beneficiari del pagamento della sanzione in misura ridotta nei cinque anni precedenti, è stato operato il sequestro amministrativo di parte della valuta trasportata, per un totale di Euro 28.000.

Le violazioni contestate costituiscono illeciti di natura economico-finanziaria sottesi a fenomeni di estrema pericolosità sociale tra cui il riciclaggio e il finanziamento di attività criminose. Di qui l’importanza di un presidio sempre efficace ed efficiente della frontiera aeroportuale, a tutela e salvaguardia degli interessi di tutta la collettività.

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