I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 22enne marocchino, domiciliato a Granarolo Emilia, per violenza sessuale. È successo nella notte del 1 ottobre, sotto i portici di via Giovanni Amendola.
Alle ore 02:30, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di una clochard che chiedeva disperatamente aiuto perché uno tizio la stava molestando. Appresa la gravità della situazione, due pattuglie dei Carabinieri si sono dirette velocemente sul posto e, quando sono arrivate, hanno trovato un giovane sdraiato di fianco a una donna che la bloccava sul lastricato, tenendole le mani sul seno. Alla vista dei militari, la donna ha gridato: “Aiutatemi! Aiutatemi!”. Il soggetto si è alzato, fuggendo in direzione della Stazione Bologna Centrale. Mentre un Carabiniere è rimasto accanto alla donna, clochard bolognese sulla cinquantina, che stava tremando impaurita, l’altro militare ha rincorso il giovane, bloccandolo e identificandolo in un 22enne.
La donna ha raccontato ai Carabinieri che il giovane, dopo essersi disteso accanto a lei, la svegliava e, facendole sentire di essere eccitato, gli ha urlato: “Ho voglia! Ho voglia!”. Di fronte al rifiuto il ragazzo ha insistito, offrendole 30 euro per convincerla a fare sesso e, quando si è reso conto di non essere ricambiato, ha iniziato a palpeggiarle il seno. Assistita dai sanitari del 118, la donna ha deciso di restare sulla strada che è la sua “vita”, rifiutando di andare al Pronto Soccorso. Il 22enne, richiedente protezione internazionale da maggio 2023, è stato dichiarato in arresto dai Carabinieri che hanno informato l’Autorità giudiziaria. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane è stato tradotto in carcere.
La tempestività dell’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna e della Centrale Operativa di Bologna ha dunque interrotto una violenza sessuale che si stava consumando a cielo aperto, per le strade di Bologna.