Proseguono gli interventi per la riqualificazione del Palazzo comunale di Modena, nell’area del sito Unesco, che in questa fase riguardano in particolare il rifacimento della copertura e l’adeguamento funzionale degli uffici al terzo piano della porzione di fabbricato tra piazzetta delle Ova e piazza Torre. Proprio nelle due piazze in questi giorni sono stati collocati i ponteggi, mentre su via Emilia centro saranno fissate impalcature in quota per evitare interferenze con la viabilità.

Sulla copertura si prevede la posa di sottocoppo in lamiera, di ganci fermacoppo, il rifacimento di due abbaini, la sostituzione di lucernai fatiscenti e la posa di una linea vita a basso impatto visivo. Le opere interne di adeguamento funzionale degli spazi al terzo piano, che saranno utilizzati per ospitare uffici, riguardano invece la rimozione di tramezzature formate da pareti attrezzate modulari che risalgono ai primi anni ’80 e la costruzione di tramezze in cartongesso, il rifacimento delle pavimentazioni, la ristrutturazione dei servizi igienici, la tinteggiatura dei locali, il recupero della scala a chiocciola esistente in ghisa di collegamento con il terrazzino soprastante e l’integrazione degli impianti elettrici e rete dati.
I lavori in questa area del Palazzo, aggiudicati tramite procedura negoziata all’impresa De Angeli Costruzioni srl di Reggio Emilia, arriveranno a conclusione durante l’inverno.
Gli interventi di riqualificazione e restauro del Palazzo comunale, frutto di un confronto continuativo con la Soprintendenza, hanno preso il via a giugno del 2022 con la riqualificazione energetica e impiantistica dei circa 7.600 metri quadri dell’edificio senza mai interrompere le attività degli uffici: sono stati rifatti gli impianti elettrici, la rete dati, l’impianto di illuminazione e sono stati sostituiti gli infissi. L’intervento di riqualificazione energetica è stato eseguito da Ase, la società del gruppo Hera titolare del contratto d’appalto del servizio energia per gli edifici comunali, per un valore di oltre un milione di euro (di cui 500 mila euro finanziato con fondi europei Asse 4 del Por Fesr 2014-2020).
A seguire, ha preso avvio un intervento strutturale, di restauro e adeguamento funzionale del Palazzo del valore complessivo di 4 milioni 140 mila euro, cofinanziato per 1 milione 320 mila euro nell’ambito delle risorse post sisma. I lavori sono stati suddivisi in fasi, in modo da interferire, anche in questo caso, il meno possibile con le attività degli uffici.
È stato realizzato il rifacimento di alcune pavimentazioni al secondo e al terzo piano, dove sono state rimosse piastrelle viniliche e linoleum ed è stata posata una nuova pavimentazione in materiale flottante con posa a secco, a garanzia di una completa reversibilità. L’intervento strutturale prevede, inoltre, in prospettiva, la riparazione con rafforzamento locale dell’edificio e l’ampliamento dell’Acetaia, mentre i lavori di restauro e adeguamento funzionale, infine, comprendono la pulizia dei muri e delle colonne, così come di tutti gli scuri dei prospetti esterni, la sistemazione della sede Iat (ufficio Informazioni e accoglienza turistica) al piano terra e un nuovo collegamento al piano terra con un’uscita di emergenza. È infine previsto un adeguamento dell’impianto di climatizzazione del Palazzo e del sistema di adduzione dell’acqua potabile.
Il Palazzo occupa un intero isolato nel cuore dell’area del sito Unesco ed è frutto dell’accorpamento nel corso dei secoli, a partire del medioevo, di una decina di diversi edifici: oltre alle Sale storiche e all’area del Consiglio comunale vi trovano posto gli uffici di diversi servizi comunali. Con i lavori si sta intervenendo per la prima volta dopo decenni sui diversi sistemi del complesso immobiliare per un valore complessivo intorno ai cinque milioni e mezzo di euro.

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