La maggior parte dei genitori concorderebbe sul fatto che il loro obiettivo numero uno, sopra ogni altra cosa, è tenere i propri figli al sicuro. Ma come garantire la sicurezza di tuo figlio nei momenti in cui non sei con lui? Sia che tu lavori fuori casa o semplicemente organizzi una cena o un’uscita con gli amici e senza figli, ogni genitore si troverà ad affrontare il dilemma della cura dei figli.
La babysitter, quando i nonni non sono disponibili, è una delle soluzioni che si presentano nella gestione dei bambini. Il passaparola, proprio per questa idea di sicurezza, è uno dei canali preferiti per trovare la babysitter, ma non sempre si hanno contatti adeguati per individuarla negli orari in cui si ha la necessità. Alternativa è il web: sempre più numerose sono le piattaforme che permettono di trovare una babysitter online, utilizzando dei filtri di selezione e visionando le recensioni. In ogni caso, è sempre una buona idea incontrarsi di persona e parlare con i potenziali candidati. Questa dovrebbe essere l’occasione per raccogliere un’idea di chi sono e del loro comportamento. È anche questo il momento di porre domande specifiche sull’importanza, a parer loro, dell’idea di responsabilità e sulle aspettative del lavoro; e non dimenticare di chiedere informazioni sulle esperienze passate nell’assistenza all’infanzia e richiedere referenze.
Referenze che sono da controllare: meglio chiamare direttamente le famiglie segnalate, chiedendo se hanno mai avuto problemi, si sono sentiti preoccupati o a disagio e se consiglierebbero la babysitter ai loro amici.
Inevitabile poi fare una prova, magari per accudire i tuoi figli per un’ora o due mentre sei a casa. Usa questo tempo per svolgere un po’ di lavoro in casa, in modo da poter avere un’idea dell’interazione della babysitter con i tuoi figli senza direttamente coinvolto. Se ti senti a tuo agio, puoi poi fare una commissione veloce o una passeggiata intorno all’isolato per dare alla tata l’opportunità di stare da sola coi bambini.
E poi, dopo la prova, parla con i tuoi figli. Supponendo che siano abbastanza grandi per parlare, fai domande ai tuoi figli in base alla loro età e al livello di maturità. Cosa gli è piaciuto della babysitter? C’è qualcosa che non gli è piaciuto? Si sentivano al sicuro? Se i tuoi figli sono piccoli o non sono particolarmente loquaci, usa indizi comportamentali per colmare le lacune. I vostri figli sembravano felici o ansiosi quando sei tornato a casa? Stabilire linee di comunicazione aperte con i tuoi figli è molto importante, per le situazioni più diverse.
Per finire, fidati dell’istinto. Una babysitter può sembrare fantastica sulla carta, ma darti cattive vibrazioni di persona durante il colloquio o la prova. Di sicuro sei tu a conoscere cosa sia il meglio per tuo figlio e la tua famiglia. Se qualcosa non ti convince, ascolta, anche se non riesci a individuare esattamente di cosa si tratta. Puoi sempre decidere, dopo la prova, di ringraziare il candidato e decidere di iniziare una nuova ricerca.