Ieri mattina, 11 ottobre, si è svolto al Parlamento europeo il Breakfast debate “The status of trade in Ceramics and its supply chains in the current EU trade policy context”, ospitato da Elisabetta Gualmini in qualità di Presidente del European Parliament Ceramics Forum (EPCF).

Il dibattito si è aperto con un intervento di Denis Redonnet, Direttore Generale Aggiunto e Chief Trade Enforcement Officer della Direzione Generale del Commercio (DG Trade) della Commissione europea. A questi sono seguiti gli interventi dei rappresentanti del settore ceramico, tra cui Filippo Manuzzi, Presidente della Commissione Relazioni Commerciali di Confindustria Ceramica, e Leonardo Mosca, Senior Trade Policy Manager di Cerame-Unie.

Sono stati discussi vari temi del commercio internazionale, come lo stato attuale delle catene di approvvigionamento e l’aggressiva penetrazione di prodotti indiani nel mercato dell’Unione. Infatti, nonostante la Commissione europea, ad inizio 2023, abbia imposto dei dazi antidumping sui prodotti di origine indiana in entrata sul mercato unico, le importazioni di piastrelle indiane nell’UE stanno continuando ad aumentare, con un tasso di crescita pari al 60% per i primi quattro mesi del 2023.  L’intervento di Filippo Manuzzi, che si è incentrato sui negoziati dell’accordo di libero scambio tra India ed UE, attualmente in corso, ha rimarcato la contrarietà ad ulteriori liberalizzazioni tariffarie per i prodotti ceramici, anche in considerazione delle provate pratiche commerciali scorrette.

Elisabetta Gualmini ha dichiarato: «Onorata di ospitare Confindustria Ceramica e un’azienda importante come Ceramiche Sant’Agostino. Ritengo che nella situazione attuale sia importantissimo sostenere il settore ceramico contro la competizione sleale e aggressiva dell’India, tramite l’imposizione di dazi adeguati e l’applicazione di misure che contrastino il raggiro delle norme del commercio internazionale. Su questi siamo già impegnati a lavorare con la Commissione europea. Più in generale dobbiamo assicurarci che la transizione ecologica non abbia effetti controproducenti per un settore industriale che contribuisce in modo significativo alla nostra crescita economica. Il Green Deal deve essere applicato insieme a giuste compensazioni e investimenti, che tutelino l’occupazione di qualità fornita dal settore».

L’EPCF (European Parliament Ceramics Forum) è un gruppo interpartitico di europarlamentari che svolge la funzione di forum di approfondimento e dibattito su temi di interesse per il settore ceramico. Alle riunioni del Forum sono invitati i membri del Parlamento europeo, le aziende produttrici di ceramica e le loro associazioni nazionali ed i rappresentanti della Commissione europea.

L’evento ha visto la partecipazione di 10 europarlamentari da 6 paesi: Italia, Spagna, Portogallo, Danimarca, Belgio, e Ungheria.

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