«Il cantiere di Piazza Garibaldi procede a rilento e questo rappresenta un problema esteso per tutta la cittadinanza. Si è partiti da un progetto della giunta precedente non condiviso con i residenti e le attività produttive, risultato sbagliato e rifatto in corso d’opera, con un’ulteriore perdita di tempo. Non è possibile che a causa di una controversia legale tra l’impresa esecutrice e la direzione lavori, a subirne le conseguenze siano i commercianti del luogo, che con tutta probabilità non vedranno riaprire la Piazza a ridosso del Natale, uno dei periodi più importanti per i pubblici esercizi». Gabriele Sedezzari, presidente della sede Lapam Confartigianato di Finale Emilia, accende i riflettori sullo stato dell’arte dei lavori di Piazza Garibaldi nel centro storico cittadino.

«A metà settembre avevamo ricevuto rassicurazioni da parte dell’attuale amministrazione comunale – continua Sedezzari – sul fatto che avrebbero agito per affidare i lavori alla seconda impresa in graduatoria nel bando, così da avere la ripartenza del cantiere nel giro di pochi giorni. Così non è stato e noi commercianti siamo ancora al palo». Ai disagi causati dal cantiere bloccato, gli esercenti devono fare i conti anche con anche la chiusura di Ponte Vecchio e, soprattutto, la mancanza di un numero adeguato di parcheggi. «Sono tutti fattori – conclude il presidente di sede Lapam Confartigianato di Finale Emilia – che ostacolano l’attività dei commercianti, in un periodo complicato ulteriormente da un caro vita che sta riducendo i consumi a livello generale. Ci auspichiamo che l’amministrazione locale prenda provvedimenti urgenti per dare nuovamente slancio alla Piazza e ultimare i lavori nei tempi stabiliti».

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