Su richiesta dell’UCCR (Unità di Crisi e Coordinamento Regionale) del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura (referente Arch. Claudia Mannino e dott.ssa Giulia Parenti) e con la partecipazione della Soprintendenza di Bologna e dei Carabinieri del Nucleo Tutela dei Beni Culturali, sono state pianificate le operazioni di recupero e trasporto delle seguenti tele di proprietà della parrocchia/diocesi per un intervento di somma urgenza avviato per la messa in sicurezza di opere danneggiate nell’alluvione del maggio 2023, situate nel Santuario della B.V. del Piratello a Imola:
Tela 1 Antonio Crispi : Immacolata concezione del 1756
Tela 2 Giovanni Piancastelli: Morte di S. Andrea Avellino del 1885
Tela 3 Pietro Antonio Meloni 1761-1835; La Madonna del Piratello parla al pellegrino cremonese Stefano Mangelli
Tela 4 Agostino Tofanelli: SS. Antonio Abate, Francesco di Assisi e Antonio da Padova del 1813
Dopo la pianificazione, l’intervento è stato eseguito in data 9 ottobre scorso da personale del Comando di Bologna che, sotto lo sguardo attento dei Carabinieri del Nucleo Tutela dei Beni Culturali, ha recuperato le quattro tele, ormai attaccate da più parti da muffe proliferate in maniera esponenziale dopo gli eventi alluvionali del maggio 2023.
L’intervento di recupero, divenuto ormai di somma urgenza, è stato coordinato dalla suddetta UCCR Unità di Crisi e Coordinamento Regionale del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, con l’Arch. Claudia Mannino e la Dott.ssa Giulia Parenti, e con la partecipazione di personale della Soprintendenza di Bologna.
Nell’operazione sono intervenuti due funzionari VVF ed una squadra di 5 unità con il mezzo AF/Combi VF 26713 e l’ACT 18 VF 26773, impiegato per il trasporto.
Le operazioni di smontaggio delle tele si sono svolte nella mattinata e nel pomeriggio è stato effettuato il trasporto in sicurezza.
Le tele recuperate sono state trasportate con tutte le attenzioni del caso con un ACT del Comando VVF, per essere quindi consegnate al laboratorio di restauro di Lugo (RA), dove saranno oggetto di delicato lavoro di ripristino (tra cui ripulitura dalle muffe) per essere successivamente ricollocate nel luogo di origine.
Ancora una volta dunque i Vigili del Fuoco, a fianco del Ministero della Cultura, hanno operato per la tutela del patrimonio artistico, collaborando per la messa in sicurezza di opere d’arte.
Tra le opere, tutte di gran pregio artistico ed a cuore dell’intera comunità Imolese, spicca l’Immacolata Concezione, un olio su tela di 250×190 cm dipinto nel 1756 da Antonio Crespi, noto artista di ambito bolognese.