Domenica mattina, 15 ottobre, in tanti hanno partecipato all’incontro con il professor Romano Prodi, organizzato a Fiorano Modenese, in occasione della riapertura del cinema Teatro Astoria, dopo l’intervento di riqualificazione energetica dei mesi scorsi.

Un pubblico numeroso e attento ha ascoltato la sua lucida analisi sull’attuale situazione geopolitica ed economica mondiale, partendo dagli ultimi preoccupanti eventi in Medioriente. Un “Mondo sottosopra” come evidenziava il titolo della conferenza, definito indovinato e profetico dal sindaco Francesco Tosi, che ha fatto gli onori di casa.

L’incontro organizzato dal Rotary Club di Sassuolo, con Luigi Giuliani, e dal comitato Fiorano in Festa, con la collaborazione di Confindustria Ceramica e il patrocinio del Comune, ha visto in platea esponenti del mondo politico e dell’imprenditoria locale, insieme a tanti cittadini interessati a capire meglio cosa sta accadendo, da un osservatore da sempre attento alla scena politica ed economica mondiale.

La lezione del professore è stata preceduta da un breve saluto di Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica e di Felice Di Palma, presidente del Rotary di Sassuolo.

Già Premier e presidente della Commissione europea, il professor Romano Prodi da anni viene invitato in università di tutto il mondo per le sue conoscenze di economia e politica ed anche per la sua capacità di rendere comprensibili scenari complessi e dinamiche spesso sconosciute, come ha potuto constatare il numeroso pubblico presente domenica al teatro Astoria.

Al termine dell’incontro il sindaco di Fiorano Modenese ha omaggiato il professor Prodi di una bottiglia di aceto balsamico tradizionale prodotto nell’acetaia comunale presso il castello di Spezzano e di una piastrella, simile a quella che Enzo Ferrari teneva nel suo studio, con il simbolo del cavallino rampante, firmata da Piero Ferrari.

Romano Prodi si è detto molto contento di essere stato inviato a Fiorano Modenese, richiamando ricordi della sua infanzia riguardanti il Santuario e i prelibati fichi fioranesi e citando alcuni detti popolari della tradizione locale.

L’incontro ha avuto anche un seguito solidale, con donazioni che, come richiesto dal Professore, saranno devolute ad un sacerdote che opera nel carcere psichiatrico di Reggio Emilia.

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