(immagine d’archivio)

Arriva anche a Modena l’impegno di Confartigianato Lapam contro le truffe agli anziani. Continua infatti con la quinta edizione di “Più Sicuri Insieme”, la campagna nazionale contro le truffe agli anziani promossa da ANAP Confartigianato e dal Ministero dell’Interno, con la collaborazione di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza e, inoltre, dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola. Un’alleanza per la legalità nata quattro anni fa per contrastare uno dei reati più spregevoli della nostra società: le truffe agli anziani.

Gli italiani invecchiano e crescono gli anziani vittime di truffe: sono stati 25.825 nel 2022, il 18% del totale degli italiani truffati, pari a 144mila. E la tendenza è in crescita dal 2019: nel 2021 si è registrato un aumento del 3,3% di questi reati e nel 2022 l’incremento è stato del 6,1%. I dati sono stati diffusi dal vicecapo della Polizia, Vittorio Rizzi, il quale ha sottolineato che il 50% delle truffe a danno degli over 65 avvengono on line. La fascia di età maggiormente colpita è quella tra 65 e 70 anni e sono soprattutto gli uomini fino a 80 anni a rimanere vittime di questi reati.

«Siamo orgogliosi di questa campagna e dell’impegno che, come Lapam, si affianca ad ANAP Confartigianato, per la sicurezza dei nostri artigiani e pensionati – ha detto il Presidente Lapam Confartigianato Gilberto Luppi –. Il nostro obiettivo resta quello di sostenere gli anziani e i pensionati nel momento del bisogno, è un impegno che portiamo avanti da anni e che continueremo pure quest’anno anche a Modena dove organizzeremo eventi e incontri, grazie alla collaborazione, oltre che di Prefettura e Forze dell’Ordine, delle parrocchie».

«Il fatto di essere partiti per primi anni fa e di continuare con questo impegno significa che crediamo in questo progetto – fa eco Gian Lauro Rossi, presidente ANAP Modena e Reggio Emilia –, ma soprattutto che nel nostro dna c’è la difesa dei nostri pensionati, da un punto di vista economico (quindi difesa del potere d’acquisto delle pensioni, invecchiamento attivo, legge sulla non autosufficienza e sanità) ma anche per assicurare loro un futuro tranquillo dopo gli anni del lavoro».

«La Caritas contribuisce volentieri a questa campagna e si pone parte attiva – prosegue Federico Valenzano, Vice Direttore Caritas Diocesana Modena-Nonantola –. Ci prendiamo l’impegno di diffondere il materiale e la comunicazione per sensibilizzare la parte fragile della società: soprattutto per non far emergere quel senso di vergogna quando di è vittima di truffe. Un senso di vergogna che le vittime non devono provare, ma che devono tramutare in forza di denunciare l’accaduto affinché si possa arginare sempre di più il fenomeno».

«Queste iniziative durano da tempo – aggiunge Pinuccia Niglio, Vice Prefetto Vicario di Modena – perché, purtroppo, il fenomeno delle truffe agli anziani è emergente e non registra un calo. La truffa all’anziano determina un danno patrimoniale e genera insicurezza e timore. La Prefettura vuole contrastare il fenomeno promuovendo queste campagne e finanziando progetti, rimanendo al fianco delle associazioni per sostenerle in queste iniziative».

«La forza di una catena è uguale alla forza del suo anello più vulnerabile – afferma il Commissario Enrico Cestari, Dirigente Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Questura di Modena – ed è per questo che apprezzo molto il titolo dell’iniziativa. Penso che la presenza delle Forze dell’Ordine sia significativa e rappresenti al meglio la volontà di collaborare per prevenire questo triste fenomeno».

«L’Arma dei Carabinieri è ben lieta di collaborare a questa iniziativa – conclude il Comandante Luca La Verghetta, Capitano della Compagnia Carabinieri di Modena –. Purtroppo il fenomeno c’è, esiste ed è inutile ignorarlo. Iniziative come queste fanno aumentare la consapevolezza del problema, ed essere consapevoli è il primo strumento per prevenire e affrontare la minaccia».

“Più Sicuri Insieme” nasce per sensibilizzare gli anziani e i cittadini a rischio sul tema della sicurezza e della legalità, offrendo loro informazioni e consigli utili per evitare di incappare nelle trame dei truffatori, al citofono di casa, al telefono, in strada e sempre più spesso su internet. Un rischio che può essere disinnescato dalla collaborazione tra le forze dell’ordine e un sistema radicato sul territorio come quello di Lapam Confartigianato.

 

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