Nella giornata di ieri, il Commissariato di P.S. di Mirandola ha deferito all’Autorità Giudiziaria quattro ragazzi, di età compresa fra i 17 e i 22 anni, per i reati – aggravati – di imbrattamento e diffamazione.

L’indagine a preso avvio nella notte tra l’11 e il 12 ottobre, quando sono state imbrattate con vernice spray le mura Duomo di Mirandola, della Scuola comunale di Musica e di altri edifici cittadini, che riportavano scritte inneggianti ad Hamas, alla Palestina, nonché contenenti frasi offensive nei confronti del Comune di Mirandola e delle Forze di Polizia.

Immediatamente gli agenti del Commissariato di Mirandola, contestualmente ai rilievi da parte della Polizia Scientifica sui luoghi degli eventi, hanno proceduto all’acquisizione delle telecamere di videosorveglianza insistenti sulle zone interessate. Dalla visione di queste, nonché da accertamenti ulteriori, sono stati individuati i quattro giovani, dapprima in atteggiamenti sospetti, poi nell’atto dell’imbrattamento. A supporto di tale attività, ulteriori elementi di indagine sono stati ottenuti dalle informazioni recuperate tramite analisi effettuate nell’ambito dei social network.

I quattro – di cui due del posto, uno residente all’estero e uno residente in provincia – sono stati deferiti per i reati di imbrattamento e diffamazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, con riferimento ai due maggiorenni e, i minori, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Roberto Lodi (Assessore alla Sicurezza): “Un doveroso ringraziamento alla PS. Non si tratta di “ragazzate”, auspichiamo pene esemplari

Il Commissariato di Polizia di Stato di Mirandola ha deferito all’Autorità Giudiziaria quattro ragazzi, di età compresa fra i 17 e i 22 anni, per i reati – aggravati – di imbrattamento e diffamazione. L’indagine prendeva avvio allorquando, nella notte tra l’11 e il 12 ottobre, venivano imbrattate con vernice spray le mura Duomo di Mirandola, della Scuola comunale di Musica e di altri edifici cittadini, che riportavano scritte inneggianti ad Hamas, alla Palestina, nonché contenenti frasi offensive nei confronti del Comune di Mirandola e delle Forze di Polizia.

Un ringraziamento doveroso va al Commissariato di Polizia, al Dirigente agli Agenti per la velocità, la precisione e la solerzia con il quale sono state concluse le indagini preliminaricommenta l’Assessore alla Sicurezza Roberto LodiUn lavoro intenso agevolato dal prezioso supporto fornito dal circuito di videosorveglianza che ha permesso di analizzare a  fondo la dinamica, identificando i quattro potenziali rei. Non è possibile stigmatizzare tali fatti con l’appellativo di “ragazzate”, auspicando contestualmente –  pene esemplari per chiunque si fosse macchiato di atti vandalici al patrimonio della comunità, aggravando la propria posizione con atteggiamenti estremisti e minatori.

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