Sviluppo delle competenze digitali, crescita delle capacità imprenditoriali e generazione di idee per progetti e iniziative sul territorio sono gli obiettivi di Castelnuovo Placemaking Hub, la piattaforma per lo sviluppo delle soft skills nel mondo digitale, che inaugura sabato 21 ottobre alle 9.30 presso i locali di piazza Brodolini, a Castelnuovo Rangone.
Il taglio del nastro segna l’inizio dell’attività dell’Hub, un’occasione utile a presentare le prospettive e le opportunità offerte dalla piattaforma, che punta a rispondere tanto alla domanda delle imprese, in costante ricerca di personale formato e qualificato, quanto alle necessità educative dei giovani, che nell’Hub possono trovare uno spazio di formazione complementare a quella scolastica e acquisire competenze digitali in linea con le richieste del mercato del lavoro.
“Castelnuovo Rangone si arricchisce di un centro per l’educazione digitale, aperto a tutti 7 giorni su 7, con iniziative gratuite per accompagnare la comunità in una trasformazione digitale che è ormai un processo irreversibile – spiega Massimo Paradisi, Sindaco di Castelnuovo Rangone –. Castelnuovo Placemaking Hub è un progetto nel quale crediamo fortemente, come dimostrano i quasi 300mila euro investiti dall’Amministrazione comunale. In un anno inauguriamo due opere – biblioteca comunale Luis Sepúlveda in Villa Ferrari e Castelnuovo Placemaking Hub – che qualificano Castelnuovo come territorio in grado di pensare in grande e offrire servizi che solitamente si trovano in città di dimensioni maggiori. La nostra volontà è da un lato rispondere alla domanda delle imprese del territorio, dall’altro venire incontri ai bisogni formativi della nostra comunità. Perché l’investimento sulla formazione e sulle competenze è ingrediente fondamentale per un futuro nel quale la competitività non sia una minaccia ma un motore di crescita”.
Presentato nel luglio scorso in un evento al Laboratorio Aperto di Modena, Castelnuovo Placemaking Hub offre una varietà di servizi e funzioni, tra cui educazione, formazione, coworking e facilitazione, rivolti a diversi target di utenti – cittadini, giovani in età scolare, studenti universitari, liberi professionisti e aziende – e le attività includono percorsi di educazione alla robotica, con l’utilizzo di kit robotici per stimolare la curiosità e l’apprendimento pratico delle materie STEAM (Scienze, Tecnologia, Arte, Ingegneria e Matematica) nelle ragazze e nei ragazzi, oltre a corsi di formazione sulle competenze imprenditoriali, coding in Python, digital marketing e postazioni di coworking per studenti universitari e residenti che desiderano lavorare in remoto.