Fermati dai carabinieri durante un controllo alla circolazione stradale due uomini, un 33enne ed un 30enne, hanno insospettito i militari di Novellara che hanno approfondito i controlli, rinvenendo all’interno dell’abitacolo: una pistola marca browning cal. 6,35 con caricatore contenente 14 colpi, una mazza da baseball, un coltello a serramanico ed un bilancino elettronico di precisione.

La successiva attività di perquisizione estesa ai rispettivi domicili dei due uomini, svolta con i militari del Nucleo Radiomobile di Guastalla e Reggio Emilia, consentiva di rinvenire presso l’abitazione del 33 enne, ulteriori 15 proiettili cal. 6,35 nonché libri, quadri e monete antiche su cui si stanno svolgendo specifici approfondimenti. Mentre presso il domicilio del 30enne veniva rinvenuto un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente, arnesi con residuo di stupefacente nonché la somma contante di euro 3000, ritenuta essere provento dell’attività di spaccio. Tutto quanto rinvenuto, veniva posto in sequestro.

Per questi motivi, con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, i carabinieri della stazione di Novellara hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato nei confronti di un 33enne residente a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Guai anche per il 30enne che veniva denunciato alla medesima Procura per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

È accaduto l’altro pomeriggio quando, durante un servizio di controllo alla circolazione stradale, i carabinieri della stazione di Novellara hanno fermato in quel comune, un’autovettura con a bordo due uomini. Il conducente un 33enne, ed il passeggero di 30 anni. Durante il controllo il 33enne mostrando un evidente stato di agitazione, con visibile tremore alle mani all’atto della consegna dei documenti personali e dell’autovettura, insospettiva i militari, i quali, decidevano di approfondire il controllo procedendo alla perquisizione del veicolo, che dava esito positivo. Successivamente i militari procedevano ad effettuare la perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 33enne e presso il domicilio del 30enne. Alla luce dei fatti, il 33enne veniva condotto in caserma ed al termine delle formalità veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana, mentre il 30enne veniva denunciato. Contestualmente i militari procedevano al sequestro di tutto il materiale rinvenuto.

 

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