Questa mattina il Prefetto di Modena, Alessandra Camporota, ha presieduto una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. All’incontro erano presenti rappresentanti della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Modena, del Comune di Modena e delle Unioni di Comuni, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Ispettorato del Lavoro, esponenti delle Organizzazioni Sindacali, delle Associazioni delle categorie produttive e Associazioni rappresentative degli stranieri presenti sul territorio provinciale.

Il Prefetto ha sottolineato in apertura che ”il Consiglio territoriale per l’Immigrazione rappresenta la sede ideale e privilegiata per un confronto, utile ad indirizzare le attività volte al miglior governo delle iniziative di integrazione e inclusione della popolazione straniera residente nella provincia”.

Sono stati presentati i dati relativi alle attività svolte dalla Prefettura, in collaborazione con la Questura e con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, a seguito dell’emanazione del cosiddetto “decreto flussi” relativo all’anno 2022. Le quote attribuite sono state 827, a fronte di 2.931 istanze presentate.

In relazione al decreto flussi del 2023 sono state illustrate le novità introdotte che, tra le altre, prevedono l’attribuzione delle quote per lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria e la possibilità della conversione dei permessi di soggiorno per studio/formazione in permessi per lavoro subordinato, all’infuori delle quote previste. Nella circostanza, sono state comunicate le date del click day di dicembre per la presentazione delle relative istanze.

Successivamente sono stati illustrati i dati aggiornati relativi all’accoglienza dei richiedenti asilo in provincia di Modena.

Dall’inizio del 2023 fino alla data odierna sono stati trasferiti nel nostro territorio 1.738 migranti, rispetto ai 688 affluiti nel corso dell’intero 2022, con un incremento ad oggi di oltre il 150%.

Attualmente sono accolti nei CAS 1.560 migranti in 155 strutture dislocate su tutto il territorio provinciale; 850 sono quelli ospitati in strutture del Capoluogo.

Le nazionalità maggiormente rappresentate sono quelle del Bangladesh, del Pakistan, della Costa d’Avorio e del Burkina Faso.

Nel 2023 i minori stranieri non accompagnati provenienti da sbarchi trasferiti a Modena su disposizione del Ministero dell’Interno sono stati 65. Al riguardo, il Prefetto ha ringraziato le Amministrazioni locali che hanno attivato le proprie strutture di accoglienza dedicate consentendo il trasferimento di quegli stessi minori. Analogo ringraziamento è stato espresso nei confronti del Comune di Modena che ospita la stragrande maggioranza dei MSNA, al momento 256.

Nel corso della riunione sono state esaminate tutte le problematiche legate sia alla gestione dei richiedenti asilo che dei minori stranieri non accompagnati, nei confronti dei quali, in relazione ai numeri in consistente incremento, è stata confermata dai presenti la necessità di attivare iniziative di carattere strutturale finalizzate alla loro integrazione, anche per scongiurare il potenziale coinvolgimento in attività criminose.

Sul tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo, il Prefetto ha ringraziato le Associazioni di volontariato che, nel periodo di massima pressione dei trasferimenti, hanno assicurato il loro sostegno nonché, per la loro disponibilità, sia gli Enti locali sia gli Enti gestori. Ha, inoltre, sottolineato l’importanza di una efficace attività di coordinamento tra Regione, Enti locali e Prefetture da parte del Tavolo Regionale sul fenomeno migratorio, anche con riferimento alla necessità di condividere le modalità di riparto dei migranti provenienti dagli sbarchi.

E’ stato, infine, presentato il progetto legato al Fondo Nazionale Asilo e Migrazione denominato Po.Re.Go. finalizzato al potenziamento della rete di governance per i servizi di inclusione dedicati ai cittadini stranieri.

Nell’ambito del progetto, tra l’altro, è attivo uno “Sportello Aperto” con l’obiettivo di supportare ed orientare i cittadini stranieri sui procedimenti amministrativi incardinati presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura, anche mediante l’attivazione di un servizio di mediazione linguistico-culturale.

I rappresentati di I.P.R.S. (Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociale) e di CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) hanno presentato il Piano di intervento Territoriale per la Gestione del Fenomeno Migratorio, sulla cui base vengono approvati i progetti finanziati nei territori dal Fondo FAMI, chiedendo una raccolta di contributi ai soggetti che compongono la rete di intervento sui fenomeni migratori.

E’ stato infine illustrato il progetto relativo alla campagna di promozione del numero antiviolenza 1522, in vista della ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre p.v.

Il Prefetto Camporota, al termine della riunione, ha manifestato un particolare apprezzamento per la partecipazione dei referenti delle Associazioni degli stranieri presenti sul territorio, auspicando, nel contempo, una loro sempre più ampia presenza, essenziale per la condivisione delle principali istanze di ciascuna comunità, considerata la varietà delle provenienze dei cittadini stranieri in questa provincia.

 

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