Giovanni Pico trova “casa a Bologna”. Alla “Fenice degli Ingegni”, vanto di Mirandola, è stato dedicato un Largo in piena zona universitaria, all’intersezione tra via Zamboni e via Irnerio. Un omaggio ad una vita intera dedicata allo studio, quello stesso che gli ha fatto muovere i primi passi nell’amore per il sapere proprio nella città felsinea, ad appena 14 anni.
Alla cerimonia avvenuta questa mattina – Venerdì 17 Novembre, anniversario della sua dipartita avvenuta nel 1494 – nel capoluogo bolognese ha partecipato, al fianco delle autorità cittadine locali, anche il Sindaco di Mirandola Alberto Greco. Il Primo cittadino si è detto orgoglioso e felice dell’omaggio al cittadino mirandolese più illustre e conosciuto al Mondo. Presente il professore e musicista Luigi Girati: oggi 91enne, mirandolese doc e bolognese d’adozione, il Prof. Girati si è speso in prima persona per velocizzare un iter burocratico durato 31 anni: un lungo, ma convinto percorso, che in data odierna ha visto il proprio lieto fine.
Sotto la targa “Largo Giovanni Pico della Mirandola”, non è poi mancata quel filo di emozione che poi è seguita dalla cerimonia del taglio del nastro tricolore.
Alberto Greco (Sindaco di Mirandola): “Porto orgogliosamente il saluto della Comunità mirandolese in un giorno destinato, per Mirandola, ad entrare nella storia. Un largo intitolato al figlio più illustre di Mirandola, Giovanni Pico, Fenice degli Ingegni, nel cuore di Bologna e più precisamente in una delle zone universitarie più famose al mondo. Impossibile, a mio parere, trovare giorno più significativo per questa intitolazione. Oggi, infatti il 17 novembre di 529 anni fa Giovanni Pico moriva a Firenze dopo aver dato in vita un elevato e significativo contributo alle arti, filosofia e letteratura in primis. Il suo pensiero non solo venne riconosciuto ed apprezzato già all’epoca e nei secoli successivi, ma tutt’oggi continua ad essere studiato nei principali atenei nazionali ed internazionali. Opportuno ricordare – e in questo senso un Largo ad egli intitolato diventa doppiamente significativo – come Pico mosse i suoi primi passi proprio nello studio religioso del diritto canonico a Bologna, appena 14 enne nel 1577-78, per poi essere nominato in seguito Rettore della Chiesa Curata di Massa Finalese. Di proverbiale e prodigiosa memoria, ben presto divenne celebre in tutta Europa per le idee e gli studi, oltre che tenuto in grande considerazione dalle famiglie nobili italiane: gli Sforza, i Gonzaga e di quei Medici che ne garantirono la protezione. In virtù della magnificenza acquisita, sia in vita che postuma, non si poteva trovare luogo migliore da intitolare al nostro famoso ed illustre pensatore ed umanista del Rinascimento. Riconoscimento che giunge dopo un iter durato oltre trent’anni, per il quale è doveroso ringraziare la Città e l’Amministrazione di Bologna per aver accolto la richiesta avanzata dalla Città di Mirandola. Il ringraziamento più bello e sentito è quello che rivolgo al professore e musicista Luigi Girati, oggi presente tra noi. Mirandolese orgoglioso, da sempre legato alla Citta dei Pico e figlio adottivo di Bologna, non ha mai nascosto le sue origini, che anzi sono state il motivo e la forza che ne hanno animato l’impresa – partita da lui – al fine di ottenere nella giornata di oggi un Largo intitolato a Pico nel cuore della città universitaria bolognese”.