Prosegue mercoledì 29 novembre presso la Biblioteca Daria Bertolani Marchetti di Formigine la rassegna “Lezioni emiliane”, organizzata dal Sistema Bibliotecario Intercomunale del Distretto Ceramico (Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo) in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino.

Alla memoria dell’indimenticabile autore, le biblioteche dedicano un ciclo di lezioni in cui autrici e autori di spicco del nostro tempo riprendono i cinque temi delle Lezioni americane e li affrontano con lo sguardo di chi ha raccolto, o a volte anche sfidato, la loro eredità. Infatti nel 1988, tre anni dopo la morte di Calvino, vennero pubblicate cinque lezioni inedite che il grande scrittore e teorico ligure avrebbe dovuto tenere a Harvard. Ogni lezione era dedicata a un tema che egli avvertiva come fondamentale per la narrativa del suo tempo (Esattezza, Leggerezza, Molteplicità, Rapidità, Visibilità) e soprattutto per quella del millennio a venire, il nostro. Le Lezioni americane, come furono battezzate, sono da allora un testo di riferimento per qualsiasi autore e teorico della narrazione – un totem con il quale confrontarsi, mai superate, sempre presenti nel dibattito letterario.

In questo quadro generale, dopo avere ospitato lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi con la lezione sulla “Rapidità”, la Biblioteca Daria Bertolani Marchetti è pronta ad accogliere Andrea Tarabbia. L’appuntamento è per mercoledì 29 novembre alle ore 21 con una lezione sul tema forse più attuale di tutti, la Molteplicità, intesa da Calvino come un tentativo di risposta della letteratura alla complessità enciclopedica del mondo contemporaneo.

Tarabbia, autore milanese trapiantato a Bologna, già vincitore del premio Campiello con il romanzo Madrigale senza suono, è stato uno dei semifinalisti del premio Strega 2023 con Il continente Bianco.

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