A seguito di un diverbio, nato per futili motivi, legato a “questioni” di vicinato, il presunto aggressore, un uomo di 72 anni, dopo la lite ha colpito un vicino di 68 anni con un pugno in testa procurandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni da personale medico del pronto soccorso di Montecchio Emilia ove la vittima si era recata per le cure, danneggiando, nel contempo, la fiancata laterale sinistra dell’autovettura della vittima provocandogli un danno economico di circa 2.000 euro.

Per questi motivi con l’accusa di lesioni personali e danneggiamento i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un uomo di 72 anni, residente in un comune reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di San Polo D’Enza, tutto avrebbe avuto origine la sera del 26 ottobre scorso quando la vittima entrava con la propria autovettura nel cortile di pubblico passaggio dove si affaccia l’abitazione del vicino.

Quest’ultimo. alla vista dell’autovettura. usciva da casa iniziando ad inveire nei confronti del 68enne che a sua volta gli riferiva che la zona non era privata, ma una via di passaggio per tutti quelli che vi abitano. A tale risposta il 72enne si scagliava contro l’uomo colpendolo con un pugno attraverso il finestrino aperto, per poi allontanarsi. Alcuni vicini, avendo assistito alla scena, chiedevano, invano, all’aggressore di fermarsi. Il 68enne a sua volta andava via e si recava presso il pronto soccorso di Montecchio Emilia per le cure del caso, venendo dimesso dai sanitari con una prognosi di 7 giorni.

Successivamente considerato che la fiancata laterale sinistra della sua autovettura era completamente danneggiata, si recava presso una carrozzeria che gli rilasciava un preventivo di spesa di circa 2000 euro per riparare i danni subiti.  Quindi formalizzava la denuncia ai carabinieri della stazione di San Polo D’Enza che avviavano tutti gli accertamenti per constatare la veridicità dei fatti. Le indagini condotte dai militari, supportate da concordi testimonianze, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato a carico del quale venivano acquisiti presunti elementi di responsabilità in ordine ai citati riferimenti normativi violati per i quali veniva quindi denunciato.

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