Fermata dai carabinieri della Tenenza di Scandiano alla guida della propria autovettura, in occasione di un controllo stradale, è stata trovata in possesso di 2 paia di forbici in acciaio della lunghezza totale di 15 e 24 cm e di una cesoia con lama in acciaio della lunghezza di 25 cm che occultava in varie parti dell’abitacolo dell’auto, mentre sui sedili posteriori nascosta sotto una coperta in lana, è stata rinvenuta una busta in plastica con 25 dispositivi informatici, fra tablet e telefoni cellulari, di dubbia provenienza. All’interno della borsa che portava a seguito un coltello a serramanico della lunghezza totale (compresa la lama) di 12 cm.

Per questi motivi, con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere e ricettazione, i carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia una donna di 49 anni residente nel reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

E’ successo l’altro pomeriggio intorno alle 16:00, quando i militari della Tenenza di Scandiano, nello svolgimento di un servizio perlustrativo in via Ubersetto di Scandiano, fermavano un’autovettura procedendo al controllo. Alla guida una donna che, alla vista dei militari, manifestava da subito una immotivata ansia, destando sospetto agli operanti i quali decidevano di approfondire il controllo all’abitacolo dell’autovettura, rinvenendo quanto elencato. Alle domande dei militari, la 49enne non forniva valida giustificazione circa la detenzione di quanto rinvenuto. I Carabinieri accompagnavano la donna in caserma e al termine delle formalità di rito la denunciavano alla Procura della Repubblica con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere e ricettazione. Contestualmente i militari procedevano al sequestro degli strumenti e dei dispositivi informatici.

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