Nell’ambito di una manovra finanziaria che, nonostante l’aumento dei costi a causa dell’inflazione, ha l’obiettivo di continuare a garantire qualità dei servizi di welfare ed equità sociale, proseguendo la realizzazione del programma di investimenti, con particolare attenzione a quelli per la rigenerazione urbanistica e finanziati dal Pnrr, ma mantenendo invariate tasse e tariffe, il Comune di Modena conferma anche l’intenzione di far risparmiare ai cittadini un milione e 300 mila euro di addizionale comunale sull’Irpef.

È questa la cifra (precisamente un milione e 324 mila euro) che si stima come riduzione delle entrate comunali in seguito alla rimodulazione degli scaglioni Irpef stabilita dal Governo, con accorpamento dei primi due, fino a 28 mila euro: l’aliquota dell’addizionale comunale dello 0,5 prevista per il primo scaglione (oggi fino ai 15 mila euro) verrà attribuita anche a chi oggi paga lo 0,64 e ciò determinerà una riduzione dell’imposta anche per gli scaglioni superiori per i quali, comunque, si mantiene l’attuale progressività.
Il beneficio economico era stato annunciato in occasione della presentazione della proposta di Bilancio che verrà discusso e votato la prossima settimana, ma è già stato confermato dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 14 dicembre approvando l’aggiornamento del Dup, il Documento unico di programmazione, e la delibera sul regolamento di determinazione delle aliquote Irpef, presentati dall’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, e respingendo gli emendamenti proposti dal Movimento 5 stelle. Gli emendamenti, infatti, avevano l’obiettivo di utilizzare la possibilità di mantenere per il 2024 i quattro scaglioni e utilizzare la cifra ricavata, il milione e 300 mila euro, a supporto di politiche per la casa per compensare almeno in parte, come ha spiegato il consigliere Giovanni Silingardi, i tagli del Governo del Fondo di sostegno all’affitto e del Fondo per la morosità incolpevole, “a fronte di una sempre più conclamata emergenza abitativa: è quindi necessario prevedere una misura di sostegno alle sempre più numerose famiglie in condizione di disagio”.
Gli emendamenti sono stati votati solo dal Movimento 5 stelle, con l’astensione di Europa Verde-Verdi e Sinistra per Modena (sul Dup anche di Gruppo Indipendente per Modena) e il vota contrario di tutti gli altri gruppi.
Mentre l’aggiornamento del Dup è stato approvato dalla maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica, Europa verde – Verdi), con il voto contrario di Lega Modena, Gruppo Indipendente per Modena. Alternativa Popolare, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Movimento 5 stelle. La delibera sul regolamento di determinazione delle aliquote Irpef, invece, ha ottenuto anche il voto di Fratelli d’Italia, Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare e Forza Italia; contrari il Movimento 5 stelle.
Con il Dup è stato approvato anche un emendamento tecnico proposto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli per inserire nel Piano relativo ai beni patrimoniali la ricomposizione fondiaria delle proprietà comunali e della società di trasformazione urbana Cambiamo nell’ambito del comparto che prevede l’edificio di Abitare sociale in via Forghieri.

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