render nuovo nido in via Menghini

Anche per l’anno educativo in corso 2023/2024, il Comune di Bologna ha aderito alle misure promosse dalla Regione Emilia-Romagna e finanziate nell’ambito del Programma FSE+ 2021/2027 Priorità 3. Inclusione Sociale) volte a favorire l’ampliamento dell’offerta e dell’accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni. In virtù del finanziamento ottenuto, la Giunta comunale ha deliberato un ampliamento fino a 115 nuovi posti che si aggiungono ai 42 posti del nuovo Nido di via Martelli (nido Tempesta) che saranno attivati nel corso del 2024, 24 dei quali già dal mese di gennaio.

Dei nuovi 115 posti, 34 saranno attivati in 5 strutture comunali (Alvisi, Tovaglie, Roselle, Allende, Mazzoni) mentre gli altri saranno messi a disposizione dai servizi privati (alcuni già attivi e altri in corso di autorizzazione), per essere assegnati con tariffe calmierate. Il termine ultimo per l’assegnazione dei nuovi posti è il 31 marzo 2024.
Con queste ulteriori risorse regionali, l’aumento complessivo che si prevede di realizzare nel corso del 2024 è di 157 posti, tra nidi e Piccoli Gruppi Educativi: gran parte di questi nuovi posti serviranno ad abbattere significativamente la lista di attesa per l’anno educativo in corso che, al momento, è di 185 tra bambini e bambine. I nuovi posti nelle strutture comunali verranno assegnati alle bambine e ai bambini già in lista d’attesa a partire dall’ultimo aggiornamento della graduatoria di dicembre; i posti disponibili nei servizi convenzionati verranno proposti alle famiglie in lista d’attesa attraverso l’invio di una comunicazione specifica. Sarà prevista la possibilità di optare per questi nuovi posti, dopodiché saranno effettuate le ammissioni, secondo l’ordine del punteggio attribuito in graduatoria. Per i posti in servizi di nuova attivazione si procederà nello stesso modo fino al 31 marzo 2024, man mano che saranno disponibili.

Piano 100 milioni per le scuole: partono i cantieri per 4 nuovi nidi

Prosegue intanto l’attuazione del Piano 100 milioni per le scuole.
Proprio questa settimana partono i lavori al nido in via Marzabotto con l’allestimento delle recinzioni di cantiere a divisione del giardino e con la demolizione del muro di recinzione su via Monterumici per la realizzazione dell’accesso di cantiere. La demolizione della palestra avverrà durante la pausa natalizia e al rientro dei bambini e delle bambine l’8 gennaio, sarà già completamente demolita per evitare disagi.
Dopo la demolizione della palestrina si procederà con tutte le operazioni di costruzione del nuovo polo 0-6 dove sono previsti 78 posti per il nido (di cui 42 nuovi) e 75 per la scuola Infanzia. Due anni di cantiere finanziato con 4.597.240 euro dal Pnrr e con 174.800 euro dal Comune di Bologna.

rendere nuovo Polo Marzabotto

Nei primi giorni di gennaio partiranno i lavori per la realizzazione di altri 3 nidi:

  • nuovo polo 0-6 in via Menghini (Borgo Panigale–Reno): anche per questo cantiere si procederà con la demolizione dell’esistente edificio inagibile, la successiva realizzazione del nuovo edificio e la riqualificazione del giardino scolastico oltre che l’area del parco tra via Pasteur e via Bufalini. 78 saranno i nuovi posti per il nido e 50 i nuovi posti per la scuola d’infanzia. Finanziamento: 4.802.380 Pnrr di cui 182.600 euro Comune di Bologna.
  • nuovo nido al Fossolo in via Barbacci (Savena): 84 nuovi posti (il nuovo edificio è stato progettato, considerando anche l’overbooking previsto dalla DGR 1564/2017, prevedendo in totale 96 nuovi posti); 20 mesi di cantiere finanziato da 4.558.550 euro da Pnrr di cui 86.500 euro Comune di Bologna.
  • nuovo nido Cavazzoni (Savena): anche in questo caso 20 mesi di cantiere e 84 posti, di cui 26 nuovi. Medesimo anche il finanziamento: 4.558.550 Pnrr di cui 86.500 euro Comune di Bologna.

“Continuano le azioni dell’Amministrazione per l’abbattimento della lista d’attesa dei nidi – spiega l’ assessore alla Scuola Daniele Ara -. Un obiettivo concreto che troverà la sua piena realizzazione, e cioè l’abbattimento della lista d’attesa sin dalla prima graduatoria, con l’ultimazione dei nuovi nidi e Poli per l’infanzia previsti nel piano da 100 milioni per le scuole. A fronte dell’ingente investimento PNRR sulla costruzione dei nuovi nidi, resta però da affrontare il problema delle risorse che, a partire dal 2026, saranno necessarie per il funzionamento di queste strutture, in particolare per le spese di personale. E’ di questi giorni la richiesta dell’Anci ai Ministeri competenti di un incontro urgente per affrontare insieme le tematiche emergenti sui servizi educativi: la disponibilità di personale con titoli per l’insegnamento in misura sufficiente a garantire tutti i servizi educativi comunali e quindi un intervento sui percorsi universitari e la disponibilità delle risorse economiche e degli spazi assunzionali necessari a coprire le spese di personale nei servizi educativi”.

“Entra nel vivo – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Borsari – il piano del Comune per costruire spazi sempre più sostenibili, sicuri e adeguati alle esigenze dei nostri bambini e delle nostre bambine e di chi vi lavora. Un piano di riqualificazione epocale, come non si vedeva da tempo e che testimonia la forte priorità di questa Amministrazione per i luoghi dell’educazione. Un lavoro intenso che ci vedrà impegnati contemporaneamente in tante zone della città sfrutterà anche i giorni delle festività natalizie”.

 

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