Si trovava all’interno del suo nuovo stabile, quando veniva raggiunto dall’ex affittuario che reclamava di accedere al piano superiore per poter prendere degli oggetti di sua proprietà. Il nuovo proprietario, un uomo di 72 anni, gli rispondeva che non c’era più nulla di suo. Al rifiuto, nasceva un acceso diverbio fra i due uomini. Il presunto aggressore, un uomo di 75 anni, avrebbe spintonato la vittima, pretendendo di accendere ugualmente al piano superiore, sferrando un pugno che il 72enne riusciva a schivare e nel contempo gli avrebbe stretto un braccio per poi minacciarlo.

Per questi motivi, con l’accusa di percosse e minacce, i Carabinieri della Stazione di Castelnovo di Sotto hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un uomo di 75 anni, residente in un comune della bassa reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutto avrebbe avuto origine la mattina del 16 novembre scorso, quando la vittima, che  si trovava nello stabile di sua proprietà, veniva raggiunto da un 75enne, precedente affittuario di una parte dell’edificio. Quest’ultimo chiedeva al nuovo proprietario di poter accedere al secondo piano per prelevare degli oggetti di sua proprietà, ma il 72enne gli rispondeva di no in quanto non vi era più nulla di suo, poiché in precedenza suo figlio aveva portato via tutto. A quel punto, il 75enne pretendendo di accendere ugualmente al piano superiore senza riuscirvi, avrebbe spintonato e sferrato un pugno, che la vittima sarebbe riuscito a schivare, e nel contempo gli avrebbe stretto il braccio fino a provocargli un grosso livido, per poi minacciarlo.  All’intimazione da parte della vittima, di chiamare i carabinieri, il presunto aggressore desisteva dalla sua condotta e andava via. Dopo qualche giorno, la vittima, si recava presso i carabinieri della Stazione di Castelnovo di Sotto per raccontare i fatti, rappresentando che all’episodio avevano assistito dei vicini. Formalizzata la denuncia, i carabinieri avviavano tutti gli accertamenti per constatare la veridicità dei fatti. Le indagini condotte dai militari,  supportate da concordi testimonianze, consentivano di acquisire nei confronti dell’odierno indagato presunti elementi di responsabilità, per i quali veniva denunciato.

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