Da diversi mesi aveva condotte maltrattanti nei confronti della madre, fino al grave episodio dell’altro pomeriggio quando al diniego della donna di dargli le chiavi dell’auto, è andato in escandescenza usando violenza nei suoi confronti e dopo averle sottratto il portafoglio, ha preso l’auto con la quale ha cercato di investirla; quindi si è dileguato. L’arrivo dei carabinieri della stazione di Montecchio Emilia, chiamati dalla madre che solo qualche ora prima aveva denunciato il figlio per maltrattamenti in famiglia, consentiva ai militari di rintracciare poco lontano il giovane alla guida dell’auto.

Per questi motivi i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia, a conclusione dell’intervento, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia e rapina, hanno arresto un 23enne abitante in Val d’Enza, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia. La madre 45enne del giovane, ricorsa alle cure mediche, è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni per le policontusioni riportate a seguito dell’aggressione del figlio. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dell’ultimo episodio violento, poi seguito dall’arresto del giovane, nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 14.30. La madre era andata in caserma dove aveva formalizzato una denuncia per maltrattamenti in famiglia nei confronti del figlio (da mesi subiva offese, minacce di morte sempre correlate alle richieste di soldi per acquistare al droga, tanto da vederla costretta a dormire altrove per timore che il figlio potesse farle del male). Dopo la denuncia era andata in banca a prelevare 50 euro per il figlio, ma tornata a casa, al diniego di lasciare la macchina al ragazzo, quest’ultimo andava in escandescenza e dopo aver spintonato la madre facendola sbattere con violenza contro i cassonetti presenti nei pressi del cancello del cortile, le strappava il portafoglio e balzava alla guida dell’auto cercando di investirla. Sceso cercava nuovamente di aggredirla per poi desistere dalla presenza di un passante che minacciava e sputava, balzando alla guida dell’auto e dileguandosi.

Subito sono giunti i carabinieri di Montecchio Emilia che appresi i fatti si ponevano alle ricerche del giovane che veniva subito rintracciato e condotto in caserma dove, anche in considerazione del fatto che la presunta condotta maltrattante pare proseguisse da diverso tempo, i carabinieri, considerata la flagranza del reato di rapina, arrestavano il giovane ristretto al termine delle formalità di rito a disposizioni della Procura reggiana.

 

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