Sostegno all’inclusione delle persone con disturbi dello spettro autistico e supporto ai caregiver. Sono le due tematiche al centro di altrettante delibere approvate recentemente dal Comitato di Distretto dell’area ceramica, organo che garantisce un costante confronto tra gli otto sindaci del Distretto e l’Ausl sui servizi socio-sanitari attivi sul territorio.
Il primo atto formalizzato dal Comitato riguarda le risorse del Fondo autismo, stanziato dalla Regione a favore dei Distretti con l’obiettivo di dare un supporto che possa alleviare, almeno in parte, le problematiche affrontate ogni giorno da tante famiglie.
Per l’area ceramica modenese la cifra erogata tramite l’Ausl ammonta quest’anno a 201mila euro e la delibera del Comitato di distretto rende operativi diversi interventi che andranno a potenziare in tempi brevi i servizi già esistenti a sostegno di chi soffre di disturbi autistici. Agendo contemporaneamente su più fronti: assistenza socio-sanitaria alle famiglie – anche attraverso l’assegno di cura -, percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino ai ventuno anni, progetti sperimentali di formazione. In quest’ultimo ambito l’Ausl e i Servizi sociali dell’Unione dei Comuni del distretto Ceramico, in collaborazione con il terzo settore, stanno mettendo a punto iniziative di inclusione, socializzazione e attività sportive in base alle risorse disponibili, in co-progettazione con le Associazioni dedicate.
L’altra delibera approvata dal Comitato di distretto riguarda invece il sostegno ai caregiver attraverso le pause di sollievo, che vedono il personale dei Servizi sociali impegnato a far rifiatare per alcune ore alla settimana chi si prende cura quotidianamente di una persona non autosufficiente.
Più nel dettaglio, con l’atto formalizzato nei giorni scorsi, viene confermata l’eliminazione della soglia ISEE per l’accesso a questo sostegno, provvedimento preso all’inizio della pandemia e che ora si è deciso di prorogare, garantendo tale servizio a tutti i caregiver, senza alcune distinzione.
Inoltre, con la medesima delibera di fatto parte la programmazione delle cosiddette ‘pause di sollievo di gruppo’, che in via sperimentale prevedono per i caregiver attività socializzanti e di animazione occupazionale da svolgere in piccoli gruppi.
«La collaborazione con l’Ausl è costante – spiega Luigi Zironi, presidente dell’Unione dei Comuni del distretto Ceramico – ed è improntata al miglior supporto possibile delle persone fragili, per quanto ci viene consentito dalle risorse a disposizione, che ogni anno cerchiamo di incrementare nel nostro bilancio d’Unione. Infatti continuiamo a rivolgere la nostra attenzione lungo due direttrici: quella che porta all’intercettazione di fondi utili ai progetti di sostegno, e allo stesso tempo quella della loro programmazione, finalizzata ad aumentarne l’efficacia per chi ne usufruisce. In tale ambito la flessibilità delle soluzioni e l’integrazione tra i servizi possono risultare utili per migliorare il nostro intervento adattandolo alle esigenze specifiche di chi ha bisogno di un aiuto».
«Di fondamentale importanza la collaborazione con il terzo settore e l’Unione distretto Ceramico – sottolinea Federica Ronchetti, direttrice del Distretto sanitario di Sassuolo – per la co-progettazione delle risorse destinate a persone fragili e alle loro famiglie. L’obiettivo è rispondere a bisogni e necessità che ogni giorno le persone portano nei nostri servizi. La sinergia ed il lavoro di rete sono un valore aggiunto per il territorio».