I Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo hanno rintracciato uno studente 18enne, moldavo, che si era allontanato volontariamente da casa. La madre era rimasta a casa ad attendere il figlio, nella speranza che tornasse, ma nel pomeriggio del 15 gennaio si è presentata ai Carabinieri di Castel Guelfo per denunciare l’accaduto.

Ai Carabinieri la donna ha riferito di non avere più notizie del figlio dal 29 dicembre, lo che chiamava continuamente ma il cellulare squillava a vuoto. Anche i parenti del ragazzo, gli amici e gli insegnanti di una scuola secondaria di secondo grado frequentata dal giovane, avevano provato a contattarlo, ma senza risultato. I Carabinieri, dopo aver informato la Procura della Repubblica di Bologna, hanno acquisito le informazioni sul caso, approfondito la vicenda e analizzato le abitudini del giovane. Qualche ora dopo aver acquisito la denuncia di scomparsa, i Carabinieri sono riusciti a localizzare il telefonino del ragazzo all’Aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi. Raggiunto immediatamente dalla madre, il giovane è stato rintracciato in un bar della struttura aeroportuale.

Sentito in serata dai Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo, il 18enne ha riferito di essersi allontanato volontariamente da casa e di aver trascorso le notti all’Aeroporto di Bologna, alimentandosi con i soldi ricevuti da uno stage scolastico che aveva fatto, in attesa di racimolarne altri per acquistare un biglietto aereo e tornare nel paese d’origine, perché non vuole restare più in Italia. La madre del giovane ha ringraziato i Carabinieri per averla aiutata a ritrovare il figlio e il giovane si è scusato per l’accaduto.

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