foto di Elisa Bragaglia e Antonio Minnicelli

Sono diversi gli appuntamenti promossi dall’Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia in occasione del Giorno della Memoria, in aggiunta alla mostra “Un campionato di libertà”, inaugurata già la scorsa settimana alla Biblioteca comunale Lea Garofalo e visitabile fino al prossimo 17 febbraio.

Nella data in cui ricorre proprio il Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio, alle ore 17.00 in sala Gabriella degli Esposti, si tiene l’appuntamento “I linguaggi dell’odio”, un dialogo dedicato al ruolo del linguaggio nella costruzione del conflitto e della pace tra Soccorsa Quaranta, responsabile Amnesty Modena, Dora Farina, referente del “Progetto Farfalla” e membro della “Task Force Hate Speech” di Amnesty Italia e Cristiana Ciarli, dirigente scolastica dell’istituto Marconi di Castelfranco Emilia.

Sarà invece il Teatro Dadà ad ospitare, lunedì 29 gennaio alle 20.45, l’incontro a ingresso libero e gratuito “Conversazioni di Pace”, nel corso del quale ci si interrogherà su un tema di fondo: parlare di Pace è una questione di buonismo o realismo? Ad aprire l’appuntamento sarà il Sindaco Giovanni Gargano che introdurrà il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, intervistato dal giornalista Pierluigi Senatore.

Abbiamo pensato a queste due iniziative, in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, per promuovere la Memoria come elemento centrale di una società civile e in crescita, attraverso un discorso più ampio incentrato sull’importanza del linguaggio positivo. In particolare sul tema del linguaggio dell’odio vorrei sottolineare come la scuola possa svolgere un ruolo centrale nel favorire un’educazione alla comprensione reciproca, senza discriminazioni” – ha commentato l’Assessora alla Memoria Rita Barbieri.

Per evitare che si ripetano momenti terribili della storia dell’umanità abbiamo il dovere di ricordare e costruire Memoria, coinvolgendo le ragazze e i ragazzi, i più giovani, per raccontare loro quello che è stato e che non deve più succedere. È per questo che, come ogni anno, proponiamo alla nostra comunità alcuni momenti di riflessione e approfondimento che speriamo siano partecipati” – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Leonardo Pastore.

La mostra alla Biblioteca comunale è dedicata al campionato di calcio “Alta Italia” del 1944, nato come una delle ultime forme di propaganda fascista attraverso lo sport, ma ben presto trasformatosi in una manifestazione di libertà e moto emotivo verso il ritorno alla normalità. Il “Campionato dimenticato” è un capitolo quasi sconosciuto nella storia del calcio italiano, caratterizzato da situazioni estreme, come partite disputate dopo bombardamenti e squadre formate per scopi temporanei e umanitari, con giocatori tesserati nel tentativo di salvare vite. E’ visitabile il lunedì pomeriggio, dalle 14.30 alle 19.00, dal martedì al venerdì, 9.00-13.00 e 14.30-19.00 e il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30. Nelle giornate di venerdì 26 gennaio, alle ore 18.00 e di sabato 10 febbraio, alle ore 10.30 si effettueranno due speciali visite guidate con i curatori.

 

 

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