Sebbene gravato dalla misura del divieto di avvicinamento nei confronti della sua ex compagna, passando in auto nei pressi dell’attività commerciale della donna aveva incontrato l’ex marito di quest’ultima e lo aveva fatto oggetto di gravi minacce qualora non avesse provveduto a ritirare la denuncia che l’uomo aveva presentato nei suoi confronti. “Ritira la denuncia altrimenti ti do fuoco”, e alla risposta negativa si allontanava in auto urlando “Te la faccio pagare”.

Per questi fatti risalenti al marzo del 2019, a seguito anche della denuncia sporta dalla vittima, il 49enne veniva denunciato dai carabinieri della stazione di Guastalla in ordine al reato di tentata violenza privata, avendo cercato di indurre la vittima, tramite minacce, a ritirare una denuncia che aveva formalizzato nel passato nei suoi confronti. A seguito dell’iter processuale con sentenza emessa nel luglio 2022 dal Tribunale Ordinario di Reggio Emilia e divenuta definitiva nel dicembre 2022, l’uomo è stato riconosciuto colpevole e condannato a 20 giorni in regime di detenzione domiciliare. La sentenza è ora divenuta esecutiva e per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura in data 25 gennaio 2024 ha emesso l’ordine di espiazione. L’uomo dovrà espiare la pena in regime di detenzione domiciliare, con obbligo di trattenersi in modo continuativo nel luogo del domicilio, con autorizzazione all’uscita solo in determinate fasce orarie. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito l’altro pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Guastalla, nel cui comune l’uomo risiede.

 

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