Sono terminati i lavori di definitiva messa in sicurezza del tratto di strada comunale Via Molino della Valle, che ora è percorribile senza interruzioni né restrizioni di carreggiata. Gli interventi, consistiti nel consolidamento definitivo della parete del versante franato, sono stati eseguiti dal Comune stesso ed hanno comportato un costo di € 184.000, completamente coperto dall’Ordinanza n. 13 del Commissario Straordinario alla ricostruzione sul territorio delle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche.

La strada fu infatti chiusa durante gli eventi eccezionali dello scorso maggio, a seguito di un movimento franoso che da monte si è abbattuto sull’infrastruttura, comportando per altro la necessità di evacuare per qualche giorno una famiglia e lasciandone isolate molte altre per un paio di settimane. Per ripristinare in somma urgenza le minime condizioni di sicurezza, nonché la riapertura al transito della strada, nel giugno dello scorso anno furono eseguiti i lavori sempre dal Comune con una prima spesa pari ad € 72.500, anche in questo caso completamente finanziata dalla struttura commissariale, questa volta con risorse di cui all’Ordinanza n. 6 del Generale Figliuolo.

Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Struttura Commissariale con le due Ordinanze che si sono susseguite in ordine di tempo, è stato dunque possibile eseguire sia i primi interventi di messa in sicurezza, necessari per ridare la viabilità, sia le lavorazioni occorrenti per ripristinare il normale transito lungo la via Molino della Valle, che ora è di nuovo percorribile senza interruzioni né limitazioni.

Per il nostro Comune questo collegamento è di fondamentale importanza – riferisce il Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni – per questo mi sento innanzitutto di dover ringraziare ancora una volta la struttura commissariale per averci accompagnato anche in questo processo, e con lei i tecnici e l’impresa esecutrice per l’importante sforzo profuso sin dal primo momento. Oltre a ciò, mi preme evidenziare la validità del processo che ha portato al compimento di questi interventi, poiché rappresenta un bell’esempio di collaborazione e funzionamento tra uffici e strutture diverse, secondo il modello che fin da subito è stato pensato dalla struttura Commissariale per la gestione dell’emergenza, al fine di fronteggiare i grandissimi disagi provocati dagli eventi eccezionali del maggio 2023 e che – andando oltre le polemiche che ancora oggi si sentono – dimostra che se ben applicato consente la ricostruzione post emergenziale mettendo a disposizione degli Enti Pubblici le risorse dagli stessi richieste. Con le stesse modalità, tali risorse sono state messe a disposizione anche della Città Metropolitana di Bologna, dalla quale ci si aspetta un’importante azione di investimento sulle proprie infrastrutture che in questa parte di Appennino necessitano urgentemente, ma che purtroppo ancora appaiono essere ben lontane”.

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