“All’Appennino manca ancora la neve, ma è bastata una giornata di pioggia per provocare una frana che sta mettendo in difficoltà il traffico nell’Alta Valle del Reno nella zona di Ponte della Venturina. Purtroppo è un segnale della fragilità del nostro territorio, ma è anche l’ennesimo esempio concreto di quanto sia necessaria un’opera come la Bretella di collegamento tra la Valle del Reno e quella del Setta: sarebbe un percorso che snellirebbe il traffico soprattutto pesante sulla Porrettana e sarebbe un’alternativa valida quando le strade della Valle del Reno sono costrette a sensi unici se non addirittura a chiusure in caso di fenomeni franosi. Peccato che della Bretella non se ne stia più parlando”.
E’ il commento di Marco Gualandi, Vicepresidente Cna Bologna e imprenditore dell’Appennino, dopo che la scorsa domenica si sono staccati alcuni massi dalla parete a monte della Porrettana. Per ragioni di sicurezza è stato istituito dunque un senso unico alternato sulla Porrettana all’altezza di Ponte della Venturina.
“Per ironia della sorte mentre anche quest’anno l’Appennino si lamenta per la mancanza della neve – prosegue Marco Gualandi – invece è arrivata l’acqua. Però non stiamo parlando di alluvioni o bombe d’acqua, bensì di una pioggia forte ma ‘normale’. Se nonostante questo avvengono fenomeni franosi, questo conferma quanto sia fragile il territorio dell’Alto Reno. Certamente la prevenzione e la messa in sicurezza è una priorità, ma Cna sottolinea ancora una volta come per prevenzione intendiamo anche quella che riguarda la mobilità. Il problema del traffico sulla Porrettana è sia a valle da Porretta a Bologna, sia a monte da Porretta a Pistoia. Un traffico difficile in particolare per i mezzi pesanti che riforniscono le nostre aziende o portano le loro merci fuori dall’Appennino. Le nostre imprese in più occasioni, attraverso sondaggi, convegni, interviste, hanno sempre indicato la Bretella di collegamento Reno-Setta come la soluzione migliore, in quanto consentirebbe all’altezza di Vergato con un tunnel di connettersi all’Autostrada Bologna-Firenze. In questo modo tutto il traffico dell’Alto Reno, e non solo, ne avrebbe beneficio”.
“Di Bretella se ne era parlato molto nei mesi scorsi, anche su sollecitazione di Cna – conclude Gualandi – ora purtroppo l’argomento è un po’ finito nel dimenticatoio. Peraltro non abbiamo notizia nemmeno di interventi che riguardano la Porrettana ‘riqualificata’, come prevedeva la soluzione alternativa alla Bretella. Cna e le sue imprese credono che il tema della mobilità in Appennino sia assolutamente strategico, per la competitività delle aziende e per una migliore percorrenza dei cittadini. Continueremo a far sentire la loro voce a Governo, Regione ed agli altri enti interessati al tema delle infrastrutture per la mobilità”.