E’ stata una giornata intensa quella della delegazione brasiliana, che ieri – mercoledì 14 febbraio – è tornata a fare visita ai servizi sanitari del territorio modenese, nell’ambito del Laboratorio Italo-Brasiliano di formazione, ricerca e pratiche in salute collettiva lanciato dalla Regione Emilia-Romagna che, attraverso la cooperazione inter-istituzionale tra università, enti e servizi sanitari dei due Paesi, mira a offrire occasioni di crescita e confronto in un’ottica di reciproco miglioramento. In particolare, la visita si è concentrata sulle esperienze locali e le progettualità dedicate all’invecchiamento e ai disturbi cognitivi. Il gruppo è composto dagli “agenti di comunità”, volontari che, nel paese sudamericano, dedicano del tempo per il benessere della popolazione a fianco degli operatori sociali e sanitari.
Nella prima tappa la delegazione ha fatto visita all’Officina della Memoria di Formigine, progetto che ha preso corpo nell’ambito del progetto europeo dei Meeting Center, realizzato nel più ampio contesto delle Dementia Friendly Community (Comunità Amica delle persone con demenza) di cui Formigine fa parte. Il gruppo è stato accolto dalla sindaca di Formigine, Maria Costi.
L’obiettivo dell’incontro coi referenti del servizio è stato quello di verificare la possibilità di riadattare e applicare il modello, così come gli altri contesti di cura visitati successivamente dal gruppo, nel panorama dei servizi di assistenza primaria brasiliani. L’Officina della memoria si configura come un efficiente modello di presa in carico integrata delle persone con demenza, sviluppato grazie ad una fattiva collaborazione ed integrazione tra Enti ed Istituzioni locali, sociali e sanitari, soggetti privati e il mondo del volontariato.
Successivamente, la delegazione brasiliana ha raggiunto Modena dove ha visitato la Casa della Comunità ‘G.P. Vecchi’ incontrando, tra gli altri, il Direttore del Distretto sanitario di Modena, Andrea Spanò, e Ilaria Ghelfi delle Cure Primarie. E’ stata l’occasione per raccontare al gruppo il funzionamento della struttura e l’importanza che riveste per tutta la comunità modenese.
Nel pomeriggio, la delegazione brasiliana è arrivata al Centro Disturbi Cognitivi e Demenze di Modena, diretto dal dottor Andrea Fabbo, per ascoltare la presentazione della rete territoriale di assistenza, un approfondimento sul ruolo dei caregiver e conoscere i progetti principali dedicati alla presa in carico e al contrasto del decadimento cognitivo: tra questi le Palestre della Memoria, la terapia occupazionale, i programmi con le associazioni dei familiari, Immidem, che mira a caratterizzare il fenomeno della demenza e dei disturbi cognitivi nella popolazione migrante in Italia.