A Bologna risiedono 392.017 persone al 31 dicembre 2023, ma Istat stima che, al di là dei residenti, gli individui che gravitano quotidianamente sul territorio cittadino superino i 507.000, escludendo i turisti e coloro che viaggiano per affari o motivi di cura.
Rispetto al 2022 c’è quindi una sostanziale stabilità, ma il capoluogo emiliano si conferma una delle città più attrattive del Paese con un saldo migratorio che segna un +3.453. Da notare che oltre la metà dei nuovi residenti sono giovani fra i 15 e i 34 anni (56,5%). Si stabiliscono in città soprattutto italiani (64,8%).
Il saldo migratorio positivo compensa il saldo naturale da decenni stabilmente negativo: nel 2023 sono nati infatti 2.579 bambini (-5,9% rispetto al 2022) a fronte di 4.569 decessi di residenti a Bologna (-8,4% rispetto al 2022).
Età media 46,9 anni
L’età media dei bolognesi è di 46,9 anni. I minorenni a Bologna sfiorano i 53.000; di questi, quasi 43.800 hanno fino a 14 anni di età e sono nettamente inferiori alle persone anziane. Un quinto della popolazione ha tra i 15 e i 34 anni (21,4%; 84.073), una quota meno numerosa degli ultra-sessantacinquenni che superano i 95.800 e sono quasi un quarto degli abitanti.
Giovani tra 15 e 34 anni: sono un quinto della popolazione
Le persone tra 15 ai 34 anni sono oltre 84.000: i ragazzi sono più numerosi (43.460) delle ragazze (40.613); 17.686 hanno cittadinanza straniera (21%).
La transizione alla vita adulta attraverso l’uscita dal nucleo familiare di origine, le tappe di nuzialità, genitorialità e acquisizione di indipendenza economica hanno effetti di carattere sociale non solo nell’immediato, ma anche sui possibili scenari futuri.
L’89,2% degli abitanti tra i 15 e i 34 anni sono celibi o nubili; considerando i trenta-trentaquattrenni, oltre un quinto risulta sposato (21,4%) o unito civilmente (0,2%).
Quasi 18.000 famiglie sono state costituite da giovani che hanno formato un proprio nucleo (come coppia, come genitori o andando a vivere da soli). I single sono 13.708 (7.232 maschi e 6.476 femmine). Le coppie di giovani (uniti in matrimonio o civilmente) sono 1.164, di cui 663 con figli. Vi sono poi circa 1.800 coppie in cui uno dei partner ha meno di 35 anni; di queste oltre 1.300 hanno figli.
Sono 451 le famiglie con un giovane ‘genitore solo’ (soprattutto madri con figli: 426). Vi sono infine 860 probabili giovani ‘coppie di fatto’ con figli, che non hanno ufficializzato il loro legame, in quanto la famiglia è formata da un giovane genitore con figli e convivente (468 madri e 392 padri).
Genere: è donna il 52,3% della popolazione
Fino ai 44 anni i maschi sono lievemente più numerosi (51%), ma a partire dai 45 anni il rapporto si inverte e la componente femminile aumenta progressivamente all’avanzare dell’età: nella fascia 45-64 anni le donne rappresentano il 52,3% del totale, tra 65 e 79 anni sono il 56,1% e raggiungono il 63,3% tra gli ultra-ottantenni.
Un secolo e oltre è un traguardo soprattutto femminile: 212 donne su 244 centenari. Record di longevità in città: 108 anni tra le donne e 106 tra gli uomini.
Grado di istruzione: 3 bolognesi su 10 sono laureati
Il livello di istruzione sale tra i giovani da 25 a 49 anni: possiede un titolo accademico il 54,2% delle donne e il 42,6% degli uomini.
Famiglie
Le famiglie anagrafiche a Bologna sono 211.585 e, in media, non raggiungono i 2 componenti.
Spesso accade che più famiglie condividano l’alloggio con altre, ad esempio lavoratori, anziani che vivono con collaboratori familiari, ma anche persone legate da sentimento affettivo che scelgono di costituire nuclei separati coabitanti. Le abitazioni in cui risiede almeno una famiglia sono 187.541; di queste sono circa 19.100 le case condivise da più famiglie.
Esiste una pluralità di modi di vivere insieme; la famiglia tipo non è più la ‘coppia con figli’ che rappresenta il 15% (pari a 31.655).
Complessivamente i nuclei in cui è presente una coppia che ha formalizzato la propria unione sono 59.230 (28%), tra questi le coppie unite civilmente sono una delle forme familiari più recenti: in complesso 271 (0,1%). I nuclei familiari con minori sono quasi 34.200, spesso composti da 3 persone (36,3% ) o 4 persone (34%).
Da anni nella nostra città anagraficamente, la famiglia più rappresentata ha un solo componente (53,8% delle famiglie; 113.904), ma vivono effettivamente sole circa 79.000 persone che non condividono la casa con altri.
Flussi migratori: saldo attivo
Sul fronte migratorio il bilancio è attivo. Bologna, anche grazie alla presenza dell’Ateneo e alle prospettive di lavoro, continua ad attrarre soprattutto giovani tra i 15 e i 34 anni che sono oltre la metà dei nuovi residenti in città (56,5%).
Gli immigrati sono principalmente italiani (64,8%).
Molto positivo è il saldo con l’estero e con le altre regioni italiane, soprattutto con il Meridione e le Isole, mentre è negativo con le altre province dell’Emilia Romagna e con l’area metropolitana.
Natalità in flessione
La diminuzione della natalità interessa ormai anche la nostra città che aveva mantenuto livelli relativamente elevati fino a giugno 2021. Nel 2023 le nascite sono 2.579, in flessione del -5,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il tasso di fecondità scende a 31,4 nati per 1.000 donne tra i 15 e i 49 anni: prosegue la riduzione della fecondità delle cittadine straniere (41,1 nati per 1.000 donne in età feconda) e di quelle italiane (28,7).
In aumento le unioni civili, stabili i matrimoni civili, in calo le nozze religiose
Nel 2023 sono stati celebrati 959 matrimoni (-5,5% rispetto al 2022), ma si mantengono esattamente in linea con la media del periodo pre-covid 2016-2019.
La flessione riguarda esclusivamente i riti religiosi, 159 in totale (-53 celebrazioni; -33,3% rispetto al 2022), mentre sono stabili i matrimoni civili (800; 3 in meno dell’anno precedente) che rappresentano l’83,4% delle nozze in città.
Nel 2023 sono state celebrate 63 unioni civili (10 in più del 2022): 38 maschili e 25 femminili.
Mortalità in flessione
Nel corso del 2023 sono stati registrati complessivamente 4.569 decessi di residenti a Bologna, in calo del -8,4% rispetto al 2022.
Quasi due terzi dei deceduti hanno superato gli ottanta anni (72,2%), il 78,1% tra le donne, il 65,2% tra gli uomini.
Stranieri: 156 nazionalità sotto le Due Torri
A Bologna risiedono quasi 61.500 persone di nazionalità straniera, +0,9% rispetto a dicembre 2022. Ha cittadinanza straniera il 15,7% della popolazione di Bologna (15,5% fra i maschi e 15,9% fra le femmine).
Le donne sono la maggioranza (32.540 contro 28.932 uomini), anche se si riscontrano notevoli differenze tra le varie nazionalità: è spiccata la prevalenza femminile tra quelle dell’Europa orientale, mentre prevalgono gli uomini tra i cittadini del medio ed estremo oriente, nonché dell’Africa centro-settentrionale.
Gli stranieri che vivono sotto le due torri sono soprattutto dell’Europa (41%) e dell’Asia (37,3%). La componente straniera è assai eterogenea, basti pensare che a Bologna sono presenti ben 156 nazionalità; le più rappresentate sono la Romania con 10.000 residenti, seguita a distanza da Bangladesh (4.890) e Filippine (4.712).