La ristorazione è un importante aspetto della vita degli anziani in Casa Residenza. I gestori decidono in autonomia se affidare il servizio all’esterno o provvedervi direttamente. In ogni caso, nel sistema di accreditamento in cui il Comune, insieme ad Ausl, svolge un ruolo di committenza, sono previsti relazioni annuali sul servizio, un’indagine di gradimento che valuta anche la ristorazione, report mensili e uno scambio continuo con i gestori su eventuali criticità. Per quanto attiene il rispetto delle norme igienico-sanitarie, l’Ausl effettua controlli sia sui centri di produzione sia sui terminali di distribuzione in cui il pasto viene trasportato secondo precise norme. Infine, in caso di segnalazioni di utenti e familiari, sono immediatamente attuate attività di verifica da parte della Commissione prevista.
Lo ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli rispondendo in Consiglio comunale a due interrogazioni. L’istanza del M5s illustrata da Barbara Moretti, sulla qualità del cibo alla Cra Ramazzini poneva quesiti anche su eventuali altre segnalazioni, su controlli e ragioni dell’esternalizzazione del servizio, sulla partecipazione del Comune agli incontri con Cir Food e Ramazzini. Il capogruppo di FI Piergiulio Giacobazzi ha inoltre domandato se vi siano procedure o strumenti da attivare per testare la qualità del cibo servito; quali gli operatori incaricati del servizio mensa nelle Cra cittadine; quale il costo del singolo pasto”.
L’assessora ha precisato che da relazioni annuali, indagini di gradimento e report dei gestori a Comune e Ausl, non risultavano criticità particolarmente rilevanti in nessuna Cra del territorio prima delle segnalazioni a mezzo stampa sul Ramazzini.
In caso di segnalazioni e problematiche relative alla qualità del cibo, è in prima battuta il gestore a effettuare rilievi e contestazioni, anche attraverso specifici controlli e, in via secondaria, nell’ambito dei controlli che spettano alla committenza pubblica, Comune e Ausl possono richiedere approfondimenti.
Nel caso specifico, dopo le segnalazioni sulla stampa, “il Comune, con Ausl Area integrazione sociosanitaria, ha effettuato specifici controlli durante la somministrazione dei pasti serali cena, a cui si sono aggiunti anche i controlli dei Nas dei Carabinieri e del Servizio Igiene degli Alimenti dell’Ausl: dai controlli non sono emerse irregolarità circa il rispetto delle norme igienico-sanitarie sulla produzione e distribuzione dei pasti. “Ciò non significa che non siano necessarie migliorie sulla gradevolezza del cibo” ha aggiunto Pinelli, sottolineando anche il confronto avuto con i referenti CirFood presenti in struttura. “Comune e Azienda – ha continuato – hanno inoltre chiesto al gestore relazioni sui fatti riferiti e sulla ristorazione nell’ultimo anno e verificato direttamente le contromisure messe in campo e i sistemi di presidio ulteriore per garantire la risoluzione di qualunque possibile criticità in tempi brevissimi”.
Da parte sua, il gestore del Ramazzini ha fornito una relazione precisa sulle attività di monitoraggio e supervisione dal momento dell’arrivo al momento del servizio dei pasti. Nel caso siano confermate delle non conformità, il gestore potrà procedere ad attivare le clausole contrattuali previste, applicando eventuali penali. L’attuale contratto di servizio di Domus Assistenza con CirFood ha validità triennale, tacitamente rinnovabile e in scadenza nel 2025, ma può essere risolto prima in caso di gravi inadempienze. L’esternalizzazione del servizio di ristorazione è antecedente all’inizio, nel 2002, della gestione della Cra da parte di Domus ed è legata alla situazione strutturale con limitati spazi per la cucina.
Pinelli ha invece spiegato che il Comune vigila direttamente, nella veste di gestore, sulla somministrazione dei pasti della Casa Residenza per Anziani Vignolese, per la quale esiste un contratto di partenariato pubblico privato con CirFood che comprende anche altri servizi di ristorazione. Nel 2023 sono state effettuate tre verifiche nel centro produzione pasti Cir e quattro alla Vignolese durante la distribuzione dei pasti: le relazioni del consulente non hanno evidenziato criticità.
Ad oggi i gestori delle Cra che affidano la produzione e la somministrazione dei pasti all’esterno sono otto, di cui sette a Cir Food. Il costo di un pasto completo è di 5,99 euro, mentre l’intera giornata alimentare comprensiva dei pranzo, cena, colazione e merenda è di 13,50 euro.