È stato installato in pieno centro storico, all’angolo tra corso Adriano e via Gallucci, il defibrillatore donato alla città di Modena in ricordo del carabiniere Massimiliano Tona scomparso il 24 febbraio del 2021, dalla mamma Lucia.

Attorno a lei si sono stretti amici e colleghi di Massimiliano, carabiniere della Sezione Radiomobile molto conosciuto in città, che ogni giorno percorreva le strade cittadine durante i servizi di pattugliamento insieme al collega Michele; lo stesso collega che era con lui anche quel tragico pomeriggio quando, sulla complanare Einaudi, Tona è caduto con la sua motocicletta morendo sul colpo.

“Massimiliano, generoso e sempre disponibile, amava Modena dove ha trascorso 19 anni in servizio di pattugliamento, tanti lo conoscevano ed era benvoluto da tutti – ricordano gli amici – da qui l’idea di ricordarlo anche nella sua città d’adozione attraverso il dono di un dispositivo salvavita a disposizione di chi ne ha bisogno e collocato proprio in strada, perché in servizio sulle strade Massimiliano trascorreva la maggior parte della giornata”.

All’inaugurazione del defibrillatore, collocato in una zona ancora sprovvista di tale dispositivo, erano presenti il sindaco ⁠Gian Carlo Muzzarelli, la prefetta ⁠Alessandra Camporota, il comandante provinciale dei Carabinieri Modena Antonio Caterino, il comandante interinale della Compagnia Carabinieri di Modena ⁠Giuseppe Calì e il direttore Ausl distretto di Modena ⁠Andrea Spanò.

Hanno inoltre partecipato colleghi della Sezione Radiomobile dei Carabinieri, ⁠volontarie e volontari della Croce Blu, ⁠operatori del 118 di Modena, ⁠amiche e amici di Massimiliano che poi si sono spostati, insieme alla mamma Lucia, al cimitero di Zibello, dove Massimiliano è sepolto insieme al papà, anche lui Carabiniere e per molti anni al Comando della Sezione di San Martino in Rio.

Il nuovo apparecchio installato in corso Adriano è un defibrillatore semiautomatico esterno (Dae) clinicamente avanzato e semplice da utilizzare dal professionista del soccorso come dal soccorritore formato. È dotato di metronomo per scandire il ritmo del massaggio cardiaco e di voce guida per l’assistenza e il supporto in ogni fase del soccorso, oltre che di un sistema di controllo da remoto per una verifica costante delle funzionalità e di alert in caso di utilizzo.

Il dispositivo entra a far parte della rete cittadina dei defibrillatori collocati direttamente su strada, in luoghi strategici individuati anche sulla base delle chiamate al 118, e in edifici pubblici così come in palestre e nella gran parte delle polisportive. Anche diverse auto della Polizia locale di Modena sono dotate di defibrillatori a disposizione di agenti appositamente preparati.

A gestire gli apparecchi collocati in strada è in particolare un gruppo misto formato da tecnici comunali e volontari della Croce blu con il coordinamento della Polizia locale.

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