“Chiediamo al Ministro se sia a conoscenza dei fatti che hanno coinvolto due giovani condotti del Commissariato di Sassuolo e se non ritenga opportuno avviare un’inchiesta interna al fine di accertare una ricostruzione dei fatti che chiarisca la dinamica di quanto accaduto”: questa la richiesta formulata dal Deputato modenese del Partito Democratico Stefano Vaccari nella sua interrogazione al Ministro degli Interni Piantedosi.
Il tema è quello della vicenda che, nel dicembre 2020, ha riguardato due giovani fermati dagli agenti di Sassuolo, portati prima in un magazzino e poi in commissariato, dove, a detta dello stesso GIP che ha confermato l’Archiviazione delle indagini richieste dalla Procura di Modena, l’agente “ha utilizzato un comportamento poco consono e professionale nei confronti della persona offesa”.
“I ragazzi – ricostruisce l’esponente DEM nel testo della sua interrogazione – vengono liberati dopo un passaggio alla Questura, riottengono i cellulari e, dall’analisi dei dati, scoprono che gli stessi erano stati manipolati. Successivamente decidono di recarsi presso il pronto soccorso, dove a uno dei due vengono refertati diversi traumi e diagnosticata una prognosi di venti giorni; del caso si occuperà la Corte europea dei diritti dell’uomo, chiamata in causa dai legali dei due ragazzi che denunciano di aver subito violenze fisiche e psicologiche, umiliazioni e profilazione razziale e sessuale da parte degli agenti di polizia di Sassuolo”.
“Con tutta evidenza – conclude Vaccari – si tratta di una vicenda dai contorni poco chiari, ove i fatti, se fossero confermati, sarebbero di inaudita gravità. Oltre alla Corte europea, credo sia dovere del Governo, proprio per difendere l’onorabilità delle forze dell’ordine, indagando e non tollerando abusi di potere da parte di alcun esponente in divisa, fare chiarezza su quanto avvenuto in quella circostanza”.