Dall’inizio del 2015, in diverse occasioni e in maniera reiterata, ha subito offese, minacce e violenze da parte del compagno convivente. Condotte violente sia fisiche che verbali consistite in ingiurie, minacce ed in due episodi di aggressioni fisiche: nel dicembre 2018, a seguito di una discussione, lui la colpiva con un violento pugno al dito mignolo, cagionandole lesioni giudicate dai sanitari guaribili in 40 giorni, mentre nell’ottobre 2022 la colpiva con un violento schiaffo cagionandole una perforazione del timpano.
Negli ultimi due mesi le condotte maltrattanti dell’uomo sarebbero invece sorte per motivi legati alla gelosia, dopo aver notato un “Mi Piace” che un uomo aveva messo ad una foto postata dalla vittima sul suo profilo social. Avrebbe iniziato ad apostrofarla con epiteti offensivi ed ingiuriosi, pretendendo che la stessa si cancellasse.
Maltrattamenti fisici e psicologici quelli computi nei confronti della convivente, a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Guastalla, a cui la donna ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 34enne, in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia aggravati.
La Procura, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri ha ottenuto dal GIP l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi al domicilio della persone offese e ai luoghi frequentati dalla medesima nonché dei prossimi congiunti della vittima, mantenendo una distanza di almeno 2500 metri, e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa.
Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito ieri mattina dai carabinieri della stazione di Guastalla. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.